Letture, musica e testimonianze per l’omaggio al regista russo

Letture, musica e testimonianze per rendere omaggio ad Andrej Tarkovskij. Così le Gallerie degli Uffizi di Firenze hanno celebrato quello che sarebbe stato il novantesimo compleanno del regista russo, scomparso nel dicembre del 1986.

Il testo di poesie del padre del regista, Arsenij Tarkovskij (considerato uno dei principali protagonisti della poesia russa dello scorso secolo), è stato esposto su grandi pannelli; al centro della sala, un ritratto di Andrej Tarkovskij realizzato dal pittore Americo Mazzotta. L’attore Gianluigi Tosto ha letto frammenti dalla conferenza sull’Apocalisse di San Giovanni, che il regista tenne alla St. James Church nel 1984; tra un passo e l’altro, la violinista Natascia Gazzana ha eseguito brani di musica classica e non solo.

“Grazie alle sue opere d’arte cinematografiche Tarkovskij ha contribuito all’umanità intera, dunque rendergli omaggio è doveroso ancora di più in un momento di tensioni come questo – ha detto il direttore del museo Eike Schmidt – E farlo qui a Palazzo Pitti ha un significato particolare perché l’ultimo progetto a cui stava lavorando quando ci ha lasciato era dedicato a Dostoevskij: proprio Dostoevskij, qui in Piazza Pitti, scrisse alcune parti del suo capolavoro L’idiota. Gli artisti russi hanno contribuito alla cultura del mondo, ora non vanno oscurati. Non si deve permettere questo”.

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