Dall’esplosione del Covid alla rinascita dopo il lockdown: l’emozione del frontman Zanotti

Dalla provincia di Bergamo a un triplo show al Mediolanum Forum di Assago. La favola dei cinque ragazzi della provincia lombarda ha avuto la consacrazione ieri sera nel palazzetto alle porte di Milano, nella prima delle tre date in città del gruppo, che replica mercoledì 6 e giovedì 7 luglio. Un traguardo che il quintetto aveva assaporato due anni e mezzo fa, infranto dall’esplosione del Covid e dal lockdown, che fece saltare il concerto programmato il 27 febbraio 2020 al Forum. E il frontman Riccardo Zanotti lo ricorda proprio in apertura dello show, sottolineando il dramma che colpì il suo comune della bergamasca, Nembro, ma celebrando insieme al pubblico il ritorno alla musica dal vivo. Un pubblico giovane, che va dai teenager agli universitari e fino ai trentenni, entusiasta, che canta tutte le canzoni dei Pinguini. E non solo le hit pop più recenti come ‘Giovani Wannabe’ e la sanremese ‘Ringo Starr’, ma anche i pezzi della prima fase indie-folk della band, con chicche minori omaggiate in un medley nella parte finale della serata. Il frontman parla molto con il pubblico, interagisce con i compagni, creando un’empatia che è la chiave del successo del gruppo. Cinque ragazzi semplici della provincia che cantano a suon di pop le fragilità della loro generazione, senza ego da mettere in mostra.

Zanotti e soci mostrano orgogliosamente le loro radici e la gavetta su improbabili furgoni affittati, esibendo sugli schermi una galleria di foto degli esordi, quasi increduli di essere arrivati sul palco della più importante arena italiana. Ed è proprio l’amalgama maturato sui palchi delle feste della birra a permettere ai Pinguini di arrivare pronti alla partita dei palazzetti. Il gruppo suona compatto, sostenuto dal drumming potente e agile di Matteo Locati, su cui si dipana il pop solido e accattivante dei compagni, che fa ballare, cantare e sudare il pubblico del Forum con ‘Cancelleria’, ‘Bagatelle’, ‘Sashimi’ (con intermezzo di torta di compleanno per il bassista Simone Pagani) e lo fa emozionare con l’immancabile ‘Bergamo’ e la ballatona finale ‘Pastello Bianco’, in un tripudio di cellulari che illuminano l’arena. Stanchi ma felici i cinque ragazzi bergamaschi possono godersi con amici, fidanzate, parenti e crew la meritata festa in un after-show party in backstage dove l’atmosfera è quella di una festa di famiglia.

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