Un addio che arriva da lontano. Sfiorata la vittoria per tre stagioni di seguito nel 2020 con la Ducati, sempre in sella alla 'rossa' di Borgo Panigale ottiene una vittoria in Austria e un terzo posto in Spagna concludendo la stagione al quarto posto
Spegnerà i motori prima della fine dell’anno, tra meno di un mese. Per Andrea Dovizioso può bastare così, il ‘circus’ nel quale non riusciva più a ritrovarsi da alcuni anni lo lascia alle nuove generazioni che avanzano a ritmo incalzante. Il ‘Dovi’ si ferma, dopo il Gp di San Marino, sul circuito riminese di Misano, scende di sella dalla Yamaha e si farà da parte. “Nel 2012 l’esperienza con la casa di Iwata in MotoGP era stata per me molto positiva e da allora ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con Yamaha. Questa possibilità si è presentata, in realtà in modo un po’ azzardato, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene”, sono state le sue prime parole del pilota nell’annunciare l’uscita di scena anticipata dopo aver dichiarato lo scorso luglio di voler abbandonare a fine stagione. “Purtroppo negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente. La situazione è molto diversa da allora: non mi sono mai sentito a mio agio con la moto e non sono riuscito a sfruttare al meglio il suo potenziale, nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e di tutta la Yamaha”, ha aggiunto il campione del mondo delle 125 (2004) e tre volte vicecampione della MotoGP.
L’ex ducatista avrà ancora tre corse quindi prima di appendere il casco al chiodo e passare la sua Yamaha del team RNF a Cal Crutchlow che prenderà così parte agli ultimi sei appuntamenti in calendario nel 2022. La decisione di fermarsi dopo il round di casa rappresentato dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, è in qualche modo la scelta più ‘romantica’ per dire addio alla sua tifoseria, a quel mondo che ha fatto infiammare di passione nel corso della sua carriera. “Per il loro supporto, ringrazio Yamaha, il mio team e WithU, nonché gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci. La mia avventura finirà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti voi”. Ha aggiunto. Nonostante dunque il desiderio e le premesse fossero positive, l’esperienza in Yamaha ha cambiato la sua visione Da qui la sua decisione sulla quale ha pesato di fatto la delusione di non esser più competitivo. Essere da comparsa non gli andava a genio, meglio lasciare.
Un addio che arriva da lontano. Sfiorata la vittoria per tre stagioni di seguito nel 2020 con la Ducati, sempre in sella alla ‘rossa’ di Borgo Panigale ottiene una vittoria in Austria e un terzo posto in Spagna concludendo la stagione al quarto posto. Da qui la decisione, già maturata nell’agosto di quell’anno, di lasciare la scuderia italiana ritrovandosi senza una moto per il 2021. Un anno sabbatico lontano dal mondo delle corse gli è servito per ricaricarsi per poi rientrare, dopo un paio di test effettuati con Aprilia, con la Yamaha Sic Racing avendo come compagno di squadra di Valentino Rossi. Da lì il passaggio quest’anno nel team Yamaha WithU RNF con la prospettiva di lasciare il segno. Nessun graffio invece, nessun acuto. ‘Dovi’ ha così deciso di chiuderla qui.
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