Nel nuovo disco ci sono sei tracce scritte prima della pandemia

Se nella ‘Parte prima’ avevano affrontato argomenti più delicati, come bullismo e Alzheimer, in ‘Buona fortuna – Parte seconda’, in uscita venerdì, i Modà tornano su temi più classici, su tutti l’amore. Kekko Silvestre racconta anche lati più personali nelle sei nuove tracce, tutte scritte ancora prima della pandemia: dal rapporto con il padre in ‘Non ti somiglio’, a quello con la sua compagna nel singolo ‘In tutto l’Universo’, all”Amore scolastico’, fino all’ironia del brano ‘Tirami l’amore in faccia’. “Nella prima parte di Buona fortuna abbiamo affrontato argomenti un po’ più tosti, come il bullismo, l’Alzheimer – racconta l’artista a LaPresse – in questa seconda parte parliamo un po’ di più di amore, quello per una donna, per mio padre, per un figlio. Si parla anche delle donne che non sanno mai cosa vogliono, è un modo anche per sdrammatizzare un po’ sul comportamento delle donne che a volte ci fa diventare matti. Sono contento di parlare d’amore con un po’ di leggerezza, e c’è bisogno di parlarne in un momento come questo”.

Le prime due parti non concludono il progetto, come sottolinea Kekko: “La mia idea è quella di continuare, penso che bisogna dare una fine a ‘Buona fortuna’. In generale poi mi piace l’idea di continuare a raccontare questo pre pandemia, vorrei che tutto quello che ho scritto prima della pandemia rimanesse dentro Buona fortuna“.

Tra i sei inediti c’è ‘In tutto l’Universo’, il brano pubblicato lo scorso 14 febbraio accompagnato da un video che racconta la storia d’amore tra il leader della band e sua moglie (oltre 20 anni insieme). Francesco ‘Kekko’ Silvestre (voce), Enrico Zapparoli (chitarra), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso) e Claudio Dirani (batteria) porteranno dal vivo i brani di questo nuovo progetto discografico e del precedente ep nel tour che li aspetta a partire dal prossimo 2 maggio. La prima data al Mediolanum Forum di Assago è già esaurita. “Siamo felici – confida Kekko Silvestre – perché la fiducia che ti dà il pubblico con un sold out è impagabile. È il continuo di ‘Testa o croce tour’, e con questi due nuovi Ep più il repertorio precedente, i nostri ‘classici’, sarà una scaletta ‘back to the future’, un po’ un ritorno al futuro”. La felicità è data soprattutto dal fatto di poter finalmente tornare live: “Dopo tre anni che non vedi la luce anche una lampadina accesa ti dà forza interiore, vuol dire che si prova a tornare alla normalità, dai – conclude l’artista – ci siamo quasi”.

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