Uno studio tra le 25 città più grandi del Belpaese realizzato incrociando 34 fattori di interesse

Firenze è la città più trendy d’Italia. Sul podio anche Parma (seconda) e Cagliari. A sancirlo è una speciale classifica di BravoSconto, che ha realizzato uno studio sulle 25 città più grandi del Belpaese per popolazione incrociando 34 fattori di interesse riguardanti categorie quali arte e cultura, food & beverage, shopping, estetica, benessere e spazi all’aperto. Uno dei dati che spicca, è l’assenza delle città del centro-sud Italia dalla top ten.

Sorprende anche l’assenza di Milano dalle zone nobili di questa speciale classifica. La città della Madonnina è solo settima, nonostante sia al primo posto per numero di gallerie d’arte (261) e al secondo per totale di negozi più alto in relazione agli abitanti (2.889, dopo Roma con 5.023). Firenze batte tutti grazie ad un impressionante numero di attrazioni e punti di interesse: sono ben 7.130. La città di Dante ospita arte e architettura rinascimentale di fama mondiale ed è tra le prime cinque in tutte le categorie dello studio. Al primo posto per musei, teatri, negozi di abbigliamento, negozi di antiquariato, librerie, bar e ristoranti. Non mancano certamente le cose da fare, i luoghi dove gustare la cucina toscana o i bar dove sorseggiare un drink ammirando le straordinarie bellezze della città.

Al secondo posto c’è Parma. Nel cuore della food valley, e conosciuta anche per la qualità dei suoi prodotti tipici, l’ottimo piazzamento della città emiliana è dovuto a un fattore che pochi si aspetterebbero: l’estetica. In città ci sono 2.055 istituti di bellezza che comprendono centri per tatuaggi, piercing e manicure che per numero ottengono la prima posizione nella categoria.

Sull’ultimo gradino del podio, ecco Cagliari. La sua bellezza fa il paio con un costo della vita basso, il migliore del ranking: 1.225 euro contro la più costosa di tutti, Milano, con 1.698 euro. La città sarda viaggia forte anche nella ristorazione, dove ottiene il secondo posto grazie ai più di dieci ristoranti per km quadrato.

Fanalino di coda della top ten è Verona. Conosciuta al grande pubblico per il suo patrimonio storico-culturale, la città scaligera  è seconda per la categoria bellezza, con 10,25 saloni per km2 (per un totale di 2.117). In nona posizione Reggio Emilia, tra le prime 5 nella categoria outdoors & fitness ma a cui sembra mancar qualcosa in relazione al numero di abitanti.

La pandemia ha rivoluzionato abitudini e modo di lavorare. Tanti hanno scelto il mare, i borghi e la campagna. Ma è probabile che una buona fetta di smartworkers abbia optato per i grandi centri tenendo presente l’offerta che ogni città è in grado di garantire.

 “Abbiamo studiato accuratamente ogni dettaglio per stilare una classifica veritiera delle città più trendy – commenta Marco Farnararo , CEO di Bravo Savings Network  -. Sappiamo quanto l’Italia goda di un patrimonio storico, culturale ed enogastronomico che tutto il mondo ci invidia. Ma in una società che cambia, anche grazie alla diffusione del lavoro agile, eravamo curiosi di scoprire quali città possono essere più appealing per chi ha la fortuna di poter scegliere il luogo in cui vivere e lavorare”.

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