I dati del Consorzio: nel 2021 l’export è cresciuto del 30%

Il fatturato al consumo del comparto – 20 aziende e circa 4.000 addetti tra lavoratori diretti e nell’indotto – supera gli 81 milioni di euro. Nel 2021 i Prosciutti Toscani DOP salati sono stati oltre 284.000, più di 307.000 quelli marchiati. I principali canali di distribuzione sono GDO e cash & carry, dove vengono commercializzati 4 prosciutti su 5. Le vaschette di Prosciutto Toscano DOP prodotte superano quota 3,5 milioni, facendo registrare un +11,7% rispetto al 2020. Negli ultimi 12 mesi, l’export – che rappresenta il 15% del fatturato al consumo del prodotto – è cresciuto del 30%. L’area UE incide per il 70% delle esportazioni. Buone le performance in Nord America, su cui il Consorzio focalizza le proprie attenzioni per il 2022. Allo stato attuale, a livello geografico, le vendite di Prosciutto Toscano DOP sono così ripartite: 70% area UE e 30% area extra UE. I principali partner commerciali europei sono la Germania e i Paesi del Nord Europa. Per quanto riguarda l’area extra UE, Stati Uniti e Canada a parte, i Paesi dove il Prosciutto Toscano DOP riscuote il maggiore successo sono Regno Unito, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Come spiega Fabio Viani, Presidente del Consorzio del Prosciutto Toscano DOP, «Dopo due anni particolarmente complessi, si respira un certo dinamismo sui mercati: cresce la domanda di Prosciutto Toscano DOP. In Italia, forte è l’interesse della grande distribuzione: non dimentichiamo che, già nel biennio segnato dalla pandemia, come fotografato dai dati IRI, i salumi sono cresciuti del 6,8% a valore in questo canale. Importanti per noi sono la ripresa del banco taglio, perché l’affettamento al momento esalta le caratteristiche del Prosciutto Toscano DOP, permettendo di apprezzarne appieno le qualità, e la ripartenza del mondo ho.re.ca. Sono arrivati segnali di ripresa anche dall’export: penso al mercato nordamericano. Per questa ragione, a metà giugno, il Consorzio ha in programma la partecipazione al Summer Fancy Food Show, a New York, dove mancavamo dal 2019. Per rimanere in Europa, un Paese che sta performando molto bene è la Germania: abbiamo allo studio per settembre attività di promozione con focus sulle maggiori città tedesche. Possesso del marchio DOP, tradizione secolare, territorialità, eccellenza e salubrità, perché parliamo di un prodotto al 100% naturale, privo di additivi e conservanti, ottenuto utilizzando esclusivamente carne suina, sale, pepe, aglio e piante aromatiche: sono questi gli elementi distintivi del Prosciutto Toscano che dobbiamo essere bravi a far percepire ai nostri potenziali consumatori».

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