Il 14 agosto 2018 morirono 43 persone. Nessuna ripresa audio-video, presidio giornalisti a Genova

Finisce dopo circa un’ora la prima udienza nel processo del crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto 2018 dove ci furono 43 vittime. “Noi lotteremo per fare sì che il processo possa dare giustizia alle nostra famiglie e rispetto per i morti che non ci sono più”, ha detto Egle Possetti, portavoce del Comitato in ricordo delle vittime del ponte Morandi di Genova, parlando con i giornalisti davanti a Palazzo di giustizia. Dove c’era anche Giovanni Paolo Accinni, avvocato dell’ex ad di Aspi Giovanni Castellucci: “Emergerà che il ponte è crollato per un vizio costruttivo, la ragione per la quale 43 persone sono morte in modo spaventoso e assurdo e molti imputati si trovano a subire il processo da innocenti”. Nessuna ripresa audio-video, presidio giornalisti a Genova: “No al bagaglio, sì ai diritti dell’informazione e del lavoro”: è lo striscione che hanno portato in piazza.

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