“Ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così interpreta la Russia”. È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel quotidiano messaggio serale al Paese. “Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le forniture devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate – ha dichiarato il presidente ucraino, aggiungendo che – il 53° giorno di guerra è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio”.

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