Moltissimi civili rischiano ogni giorno la vita percorrendo strade o coltivando campi disseminati di esplosivi

Il Servizio di Emergenza di Stato dell’Ucraina ha dichiarato che 300.000 chilometri quadrati, un’area grande come l’Arizona o l’Italia, devono essere bonificati dalle mine e che che ci vorranno probabilmente anni per farlo. Moltissimi civili mettono a rischio quotidianamente la propria vita percorrendo strade o coltivando campi disseminati di esplosivi. Vadym Schvydchenko stava guidando il suo camion su una strada sterrata nel cuore dell’Ucraina, quando la sua ruota posteriore destra ha colpito una mina anticarro TM-62 di epoca sovietica. L’esplosione lo ha fatto sbalzare fuori dalla cabina e il mezzo ha preso fuoco: per fortuna non ha riportato ferite gravi. Spesso le vittime delle detonazioni sono contadini, operai e altre persone che hanno poca scelta se non quella di utilizzare strade e campi minati. L’Ucraina è oggi uno dei Paesi più minati d’Europa, con civili che saltano in aria e vengono uccisi ogni settimana. L’est del Paese, conteso con i separatisti sostenuti dalla Russia dal 2014, era già una delle regioni più minate al mondo anche prima dell’invasione russa iniziata il 24 febbraio. Mairi Cunningham, che dirige le attività di bonifica degli esplosivi in Ucraina per la ONG Halo Trust, afferma che la disperazione spinge la gente a correre elevati rischi: “Le persone sono molto desiderose di coltivare la terra, vogliono piantare colture, si aspettano,di poter consegnare il grano al resto del mondo”, ha detto.

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