Il messaggio del Pontefice nel corso del Regina Coeli davanti a 40mila fedeli riuniti in piazza San Pietro

Papa Francesco, davanti ai 40mila fedeli riuniti in piazza San Pietro per il Regina Coeli, ha rinnovato la richiesta di “pace, oltraggiata dalla barbarie della guerra”. Una tregua al conflitto in Ucraina in concomitazione della Pasqua ortodossa.

“Proprio oggi ricorrono due mesi dall’inizio di questa guerra – ha ricordato il Santo Padre – : anziché fermarsi, la guerra si è inasprita. È triste che in questi giorni, che sono i più santi e solenni per tutti i cristiani, si senta più il fragore mortale delle armi anziché il suono delle campane che annunciano la risurrezione; ed è triste che le armi stiano sempre più prendendo il posto della parola”. “Rinnovo l’appello a una tregua pasquale – ha aggiunto il Papa – segno minimo e tangibile di una volontà di pace”.

Anche la notte di Pasqua – che per i fedeli ortodossi è dedicata alle funzioni liturgiche e alla preghiera – in molte parti dell’Ucraina è stata caratterizzata da pesanti bombardamenti. Mentre il presidente russo Vladimir Putin partecipava alla veglia di preghiera celebrata dal patriarca Kirill a Mosca, in Ucraina imperversava il terrore.

A Mariupol ad essere attaccata è stata soprattutto l’acciaeria dove si concentra l’ultima sacca di resistenza. Anche l’Onu ha chiesto una tregua “immediata”, per consentire l’evacuazione di quasi 100mila civili ucraini rimasti bloccati nella città, ormai nella quasi totalità controllata dall’esercito russo. Tante le vittime in tutto il Paese, tra cui diversi bambini. Tra loro anche una neonata che con la mamma e la nonna è stata uccisa delle bombe ad Odessa. E proprio per paura dei raid russi, le celebrazioni pasquali in tante chiese ucraine sono state sospese.

L’invito che arriva da Kiev, però, è quello di continuare a resistere e a sognare un’Ucraina libera e in pace. A rivolgerlo ai suoi connazionali è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video diffuso sui suoi canali social. “A Pasqua – è l’invocazione di Zelensky – chiediamo a Dio una grande grazia per realizzare un grande sogno. Questo è un altro grande giorno, un giorno in cui una grande pace arriverà in Ucraina!”. Un passo in avanti nella soluzione del conflitto potrebbe arrivare dagli incontri fissati oggi con il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin. L’invito del Papa ai leader politici, in ogni caso, è quello di “ascoltare la voce della gente, che vuole la pace, non una escalation del conflitto”.

© Copyright Olycom - Riproduzione Riservata