Il premier nella replica alla Camera al termine del dibattito in vista del consiglio europeo
“C’è una fondamentale differenza tra due punti di vista. Quello mio è: l’Ucraina si deve difendere. Le sanzioni, l’invio di armi, servono a questo”, queste la parole del premier Mario Draghi nella replica alla Camera al termine del dibattito in vista del consiglio europeo. “L’altro punto di vista è diverso: l’Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo fare le sanzioni, mandare le armi? La Russia è troppo forte, lasciamo che la Russia entri. In fondo cosa vogliono questi!”, ha continuato il presidente del Consiglio che poi ha concluso: “Il secondo punto riguarda quello che ho definito più volte una tragedia umanitaria, derivante dalla carestia dalla crisi alimentare che sta per abbattersi su coloro che hanno meno di tutti al mondo, su coloro che sono più poveri. Ma naturalmente la colpa è delle sanzioni, la colpa è dell’Europa…no! La colpa è della Russia che ha dichiarato guerra all’Ucraina”.
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