Il premier italiano a Kyev insieme all'omologo tedesco Sholz e al Presidente francese Macron

 “Quella di oggi è una giornata storica. Italia, Francia, Germania e Romania sono venuti in Ucraina per offrire il loro sostegno incondizionato al presidente Zelensky e al popolo ucraino. Un popolo che si è fatto esercito per respingere l’aggressione russa”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Kiev, nella conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea e vuole che l’Ucraina abbia lo status di candidato e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo. Il presidente Zelensky comprende che la via da candidato a membro è una strada, non è un punto, lo ha detto anche lui, e porterà avanti le riforme profonde della società ucraina”, ha aggiunto il premier. “Siamo a momento di svolta della storia. Il popolo ucraino difende ogni giorno i valori di democrazia e libertà che sono alla base del progetto europeo, del nostro progetto. Non possiamo indugiare e ritardare questo processo. Dobbiamo creare una comunità di pace, di prosperità e di diritti. Le atrocità commesse in questa guerra testimoniano con terribile chiarezza quanto questo progetto sia essenziale. Condanniamo senza esitazioni i crimini della Russia, e diamo il nostro completo sostegno alle indagini degli organismi internazionali sui crimini di guerra”, ha concluso Draghi.

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