E sul price cap il premier italiano ha indicato ottobre come obiettivo temporale per raggiungere un accordo

 “Questo G7 è stato veramente un successo, c’è stata una grande unità di vedute, in particolare sulla guerra in Ucraina”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa al termine del G7 di Elmau.

“Il G7 ha risposto” al presidente Zelensky “che è pronto a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario“. Ha precisato Draghi nel corso della  conferenza. “Durante la sessione di ieri mattina abbiamo avuto modo di ascoltare ilpresidente Zelensky – ha ricordato ancora il premier – ci ha chiesto aiuto sul conflitto e la futura ricostruzione. Ha detto che dall’inizio del confitto la Russia ha lanciato 3.800 missili, i massacri dei civili continuano ed è stato molto esplicito sul fatto che c’è bisogno di proteggere la popolazione. Gli effetti di questa guerra sono imprevedibili, ci ritroviamo con una Ue più unita, una Nato più unita e probabilmente più grande. Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin”. 

 Per quanto riguardo l’obiettivo del price cap sul gas il presidente del Consiglio ha indicato biettivi precisi: 

“Tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti alla Russia e rimuovere la causa principale dell’inflazione. Abbiamo dato mandato ai nostri ministri per applicare con urgenza un tetto al prezzo del gas e del petrolio, e la Commissione Ue ha detto che accelererà il lavoro per il tetto al prezzo del gas, una cosa su cui siamo a favore. Ci si augura”, ha aggiunto il premier, un risultato sul price cap al gas “prima di ottobre. L’importante è che la discussione sia solida, su base razionale e non solo psicologica. Questo – ha ironizzato poi – non vuol dire che la psicologia non sia razionale…”.

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