Approvato per procedura scritta dal Consiglio dell'Unione europea. Limiti all'import, l'export, trasporti e misure 'contra personam'

L’Ue ha approvato il quinto pacchetto di sanzioni Ue, con limiti all’import, l’export, trasporti e misure ‘contra personam’.

LISTA DI ALTRE 217 PERSONE, TRA CUI LE DUE FIGLIE DI PUTIN. Nel nuovo pacchetto di misure vengono inserite altre 217 persone fisiche, tra cui le due figlie di Putin, Katerina Tikhonova e Mariya Vorontsova, e 18 entità. Dal 22 febbraio, sono stati oggetto di sanzioni 898 individui e 32 entità. Nella nuova lista sono inclusi tutti i 179 membri dei cosiddetti ‘governi’ e ‘parlamenti’ di Donetsk e Luhansk, in Donbass. In totale, dal 2014 sono state sanzionate 1091 persone e 80 entità.

DIVIETO IMPORT CARBONE. Divieto di importazione su tutte le forme di carbone russo, che riguarda un quarto di tutte le esportazioni di carbone dalla russia, con una perdita di entrate di circa 8 miliardi di euro all’anno per Mosca.

STOP TRANSAZIONI A QUATTRO BANCHE. Divieto totale di transazione e blocco degli asset su quattro banche russe, che ora sono completamente tagliate fuori dai mercati. Rappresentano il 23% della quota di mercato nel settore bancario russo e, pertanto, indeboliranno ulteriormente il sistema finanziario russo. Si aggiungono il divieto di fornire servizi di criptovalute di alto valore alla Russia, che contribuirà a colmare potenziali scappatoie, e il divieto di fornire consulenza sui trust agli oligarchi russi, rendendo più difficile per loro accumulare ricchezza nell’Ue.

DIVIETO TIR E NAVI. Divieto totale per gli operatori stradali merci russi e bielorussi che lavorano nell’Ue. Alcune esenzioni riguarderanno i prodotti essenziali, come quelli agricoli e alimentari, gli aiuti umanitari e l’energia. Divieto d’ingresso alle navi battenti bandiera russa nei porti dell’Ue. Si applicano esenzioni per scopi medici, alimentari, energetici e umanitari, tra gli altri.

DIVIETO EXPORT BENI PER 10 MLD. Ulteriori divieti riguardano l’esportazione mirati – per un valore di 10 miliardi di euro – nelle aree in cui la Russia è vulnerabile a causa della sua elevata dipendenza dalle forniture dell’Ue. Ciò include, ad esempio, l’informatica quantistica, semiconduttori avanzati, macchinari sensibili, trasporti e prodotti chimici, catalizzatori specializzati per l’uso nell’industria delle raffinerie. Questo per continuare a colpire la base tecnologica e la capacità industriale della Russia. Aggiunta di carburante per aerei e additivi per carburante, che possono essere utilizzati dall’esercito russo, al divieto di esportazione esistente.

DIVIETO IMPORT BENI PER 5,5 MLD. Ulteriori divieti di importazione – per un valore di 5,5 miliardi di euro – riguardano cemento, prodotti in gomma, legno, alcolici (compresa la vodka), liquori, frutti di mare di fascia alta (compreso il caviale) e una misura antielusione contro le importazioni di potassio dalla Bielorussia. Queste misure aiuteranno anche a colmare le scappatoie tra Russia e Bielorussia.

ESCLUSIONE DA APPALTI PUBBLICI E FONDI UE. Divieto totale di partecipazione di cittadini ed enti russi ai contratti di appalto nell’Ue. Limitate eccezioni possono essere concesse dalle autorità competenti qualora non vi siano alternative praticabili. Limitazione del sostegno finanziario e non finanziario a entità russe di proprietà o controllate pubbliche nell’ambito dei programmi dell’Ue, Euratom e degli Stati membri. Ad esempio, a seguito delle misure precedentemente annunciate in materia di ricerca e istruzione, la Commissione interromperà la partecipazione a tutte le convenzioni di sovvenzione in corso a enti pubblici russi o entità correlate e sospenderà tutti i relativi pagamenti nell’ambito di Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa, Euratom ed Erasmus+.

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