L'indagine della Polizia in cooperazione con il Federal Bureau of Investigation (FBI) statunitense

Avrebbe approfittato dell’anonimato garantito dal darkweb per commissionare l’omicidio di un rivale in amore. La Polizia ha identificato e deferito all’autorità giudiziaria per minacce aggravate un utente che ha pagato in criptovalute l’amministratore di un sito specializzato in omicidi su commissione. L’investigazione, condotta dal Servizio Polizia Postale e delle comunicazioni, in collaborazione con la polizia postale di Venezia e Treviso, sotto il coordinamento della procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, è partita da un’attività di cooperazione internazionale con il Federal Bureau of Investigation (FBI) statunitense che aveva informato la polizia postale in merito ad un 45enne del trevigiano potenziale vittima di un “servizio” a pagamento di omicidio su commissione. I primi accertamenti sulla rete hanno permesso di dare un nome e cognome alla vittima, che, grazie al commissariato di pubblica sicurezza di Conegliano, è stato sottoposto a una riservata attività di tutela per garantirne l’incolumità. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di individuare importanti tracce telematiche connesse ai pagamenti effettuati, consentendo così di risalire al “mandante” dell’omicidio su commissione, un 34enne della provincia di Treviso.

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