Il presidente americano: "Se sei una minaccia, gli Stati Uniti ti scovano e ti fanno fuori". L'operazione condotta dalla Cia è avvenuta sabato 30 luglio. L'ex braccio destro di Bin Laden si trovava sul balcone di un edificio a Kabul nel quartiere di Shirpur

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato in diretta televisiva l’uccisione di Ayman al-Zawahiri, 71 anni, leader di al Qaeda dopo la morte di Osama Bin Laden e considerato il numero uno del terrorismo internazionale. “Giustizia è fatta, questo leader terrorista non c’è più”, ha detto il capo della Casa Bianca in diretta televisiva. L’operazione è stata condotta dalla Cia sabato 30 luglio. L’erede del “Principe del Terrore” è stato ucciso con un drone mentre si trovava sul balcone di un edificio a Kabul, nel quartiere residenziale di Shirpur.

Joe Biden annuncia l’uccisione del leader di al Qaeda Al Zawahiri

Secondo quanto spiegato dagli Stati Uniti, nel blitz non ci sono state altre vittime. “Non importa quanto tempo serve, o dove ti nascondi. Se sei una minaccia, gli Usa ti scovano”, ha dichiarato Biden spiegando che al Zawahiri si era spostato nella capitale afghana per “riunirsi” con la sua famiglia, ha detto il presidente. I membri della famiglia del leader terrorista sono rimasti illesi nell’attacco.

Gli Stati Uniti, ha detto l’ex vice di Obama, “continuano a mostrare” la loro “determinazione” nel colpire i loro nemici. “Per decenni”, ha ricordato Biden, Al Zawahiri è stato la “mente” dietro gli attacchi che hanno colpito migliaia di americani e di innocenti, compresi gli attacchi dell’11 settembre 2001. L’attacco, ha riferito il presidente Biden nel suo messaggio, è stato ordinato una settimana fa, dopo avere accertato che non vi fossero rischi per i civili. Secondo quanto riferito in un briefing riservato da un’alta funzionaria dell’Amministrazione, il presidente ha ordinato l’attacco, compiuto il 30 luglio, il 25 luglio, dopo un’ultima riunione nella quale sono stati riesaminati tutti i dettagli dell’operazione.

Casa Bianca, presenza Al Zawahiri a Kabul violazione Accordi Doha

La presenza di Ayman Al Zawahiri a Kabul era una “violazione” degli Accordi di Doha, con i quali sono stati stabiliti i termini del ritiro Usa dall’Afghanistan. Lo ha riferito un’alta funzionaria dell’Amministrazione Biden in un briefing riservato. “Abbiamo agito per proteggere i nostri interessi”, ha detto la funzionaria, sottolineando che gli Accordi prevedono che non sia consentito ad Al Qaeda di reinsediarsi in Afghanistan.

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