L'80ma edizione del 2023 durerà dal 10 al 21 maggio con la partecipazione di 96 atleti

 Gli Internazionali d’Italia si allargano. Per il torneo Atp di Roma la novità tanto attesa è arrivata. L’80ma edizione del 2023 durerà 12 giorni, dal 10 al 21 maggio con la partecipazione di 96 atleti, 40 in più rispetto a quelli che si sono avvicendati sui campi del Foro Italico lo scorso mese. Non è uno Slam ma ci si avvicina molto. Si tratta di un traguardo importante e inseguito da tempo per il tennis italiano che oltre a fare sentire la sua presenza con i risultati dei suoi giocatori mostra estrema vitalità e peso specifico anche nel calendario internazionale. I numeri da record sull’affluenza dell’ultima edizione hanno contribuito a sciogliere ogni dubbio all’Atp sulla maggioer visibilità del torneo di Roma che entra così nella lista di altri quattro Masters 1000 promossi per la durata di 12 giorni. Si tratta del Mutua Madrid Open (dal 2023), il Rolex Shanghai Masters (dal 2023) e dal 2025 il Canadian Open (Canada) e il Western & Southern Open (Cincinnati). Si andranno ad unire agli altri due tornei che godono già dello status di mini-Slam, ovvero Indian Wells e Miami.

 “La crescita degli Internazionali d’Italia, insieme a quella di altri tornei Atp Masters 1000, rappresenta una pietra miliare per il circuito Atp. La nostra visione strategica a lungo termine punta ad elevare il livello della nostra offerta premium e dell’esperienza degli appassionati di tennis durante tutta la stagione agonistica”, ha dichiarato in una nota Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, l’Associazione Tennisti Professionisti. “Siamo entusiasti di poter offrire ancora più azione in questi eventi dal prossimo anno e molte più opportunità per i nostri giocatori”, ha aggiunto. Massiam soddisfazioen traspare dalel parole del presidentye della Fit, Angelo Binaghi. “È un traguardo storico, che inseguivamo da lungo tempo: ci era sfuggito due volte in passato proprio all’ultimo momento ma ora, finalmente, ce l’abbiamo fatta”, ha dicghiarato il numero uno del el tenis italiano. “L’upgrade degli Internazionali rappresenta un risultato che può cambiare la storia del tennis nel nostro Paese. È un ulteriore riconoscimento della grande capacità organizzativa che la Fit ha dimostrato di possedere e di saper mettere in atto”, ha proseguito precisando che anche dal punto di vista sportivo “aumenteranno le possibilità di mettersi in luce e di fare esperienza per i nostri giocatori accelerando ancor di più quel circolo virtuoso che sta producendo una generazione di tennisti in grado di farsi valere ai massimi livelli mondiali”. Per Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute, il riconoscimento degli Internazionali è “meritato ed è un orgoglio avere la conferma della bontà dell’organizzazione e della qualità del torneo”.

 La ‘promozione’ di Roma e degli altri quattro tornei arriva a pochi giorni dall’atteso appuntamento di Wimbledon, al via il 27 giugno, al centro della polemica per aver deciso di bandire i giocatori russi e bielorussi a causa dell’aggressione di Mosca all’Ucraina. Posizione duramente criticata dall’Atp. Sulla scelta è intervenuto indirettamente il presidente dl Cio, Thomas Bach, sottolineando che le federazioni sportive non possono soccombere all’influenza dei governi per sanzionare gli atleti in base al loro paese di origine: “Pensiamo al tennis, a Parigi i giocatori russi hanno potuto giocare come atleti neutrali; a Londra, a Wimbledon, il governo non dice nulla. Se lo permettiamo, se cediamo a questo, allora siamo persi. Non dovrebbero esserci sanzioni per il possesso di un passaporto”.

© Copyright Olycom - Riproduzione Riservata