Roma, 22 giu. (LaPresse) – Anche la Regione Lazio dichiara lo “stato di calamità naturale” a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni. Lo “stato di calamità naturale”, si legge nel provvedimento, è previsto per l’intero territorio della Regione Lazio e fino alla data del 30/11/2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni. Ritenendo altresì “che per la gestione dell’emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale”, il presidente Nicola Zingaretti chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, di valutare la dichiarazione dello “stato di emergenza”, sulla base “della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale”, si legge nel provvedimento.

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