Tajani convoca l'ambasciatore, Urso sente Merloni: "Pronti a tutelare l'azienda"

Ho dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania”. Lo ha scritto in un messaggio su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Takani, dopo il caso delle filiali russe di Ariston e Bosch che sono state temporaneamente trasferite al gruppo russo Gazprom.

Lo stabilimento di Vsevolozhsk

Da quasi 20 anni Ariston Thermo Rus gestisce uno stabilimento produttivo a Vsevolozhsk, nei pressi di San Pietroburgo, ma ora  il 100% di questa società è stato trasferito sotto la gestione temporanea della statale Gazprom Household Systems su decisione di Vladimir Putin. Il presidente russo ha firmato infatti un decreto per il trasferimento temporaneo delle sussidiarie russe non solo di Ariston, ma anche di Bosch alla società del gruppo statale Gazprom, produttrice di elettrodomestici. Nello specifico, il decreto, postato sul portale ufficiale per le informazioni legali, riguarda la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH. 

Urso sente Merloni: “Governo pronto a tutelare Ariston”

Dopo la decisione del governo russo di procedere al trasferimento temporaneo della sussidiaria russa dell’azienda italiana Ariston Thermo Group, alla russa Gazprom Household Systems Jsc, società produttrice di elettrodomestici che fa capo a Gazprom, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conversazione telefonica con Paolo Merloni, presidente di Ariston, per un confronto sulla situazione in corso e per esprimere la vicinanza del Governo, pronto a tutelare l’azienda in ogni sede.

Milton Friedman Institute: “Nazionalizzare aziende escalation criminale” 

“Dopo il congelamento dei beni delle aziende russe in Europa, la Russia risponde nazionalizzando imprese europee. Una mossa che minaccia imprese, lavoratori e il libero mercato. Dobbiamo fermare questa criminale escalation lesiva della proprietà privata ora, serve un accordo”. Così dichiara Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute, su X.

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