L’opposizione ha mantenuto il controllo di tutti i consigli comunali che aveva e in più ha conquistato Barnet e Wandsworth

I conservatori hanno perso Westminster, il gioiello della corona: questa la vittoria più eclatante dell’opposizione laburista nelle elezioni amministrative nel Regno Unito. Anche se si tratta di un voto locale, perdere Westminster Council è comunque una sconfitta bruciante per il premier Boris Johnson e una grande vittoria simbolica per il Labour. In quest’area, che fino a oggi ha sempre votato Tory, ci sono i palazzi del potere, dalla Camera dei Comuni a tutti i ministeri. Qui, a Downing Street, vive e lavora Johnson con i suoi collaboratori.E Westminster non è un caso isolato: il voto ha consolidato il dominio laburista su Londra. L’opposizione ha mantenuto il controllo di tutti i consigli comunali che aveva e in più ha conquistato Barnet e Wandsworth, che da decenni erano feudi conservatori all’apparenza inespugnabili. Anche Wandsworth ha un valore simbolico, era il quartiere preferito della lady di ferro Margaret Thatcher. Johnson ha ammesso che i risultati sono stati “duri” per i Tories, ma ha dato la colpa a “scosse di assestamento post-Covid”. Il premier preferisce guardare avanti: “Per me la grande lezione di questo voto è che gli elettori vogliono che il governo si concentri sulle grandi questioni che per loro sono importanti, come la crisi energetica e l’inflazione”. Le centinaia di consiglieri conservatori che hanno perso la poltrona però la pensano diversamente: molti di loro hanno puntato il dito contro il premier, che ritengono responsabile della sconfitta elettorale. Il cosiddetto ‘partygate’, lo scandalo sulle feste illecite a Downing Street durante il lockdown, ha danneggiato la reputazione di Johnson nel partito e nel Paese. Sir Keir Starmer, leader laburista, può festeggiare il migliore risultato da dieci anni, ma il suo partito non ha fatto breccia nelle zone pro-Brexit del nord dell’Inghilterra, dove i Tories resistono. Secondo le proiezioni su scala nazionale, se invece di amministrative le elezioni fossero state politiche, il Labour avrebbe conquistato il 35% dei voti, i Tories il 30%. In Inghilterra sono stati eletti circa 2mila consiglieri laburisti, il doppio dei conservatori. I migliori risultati, in senso relativo, li hanno ottenuti i partiti minori, classico segnale del voto di protesta. Per i Liberaldemocratici l’elezione di oltre 550 consiglieri è stato uno dei maggiori successi mai registrati, mentre i Verdi hanno raddoppiato il numero di seggi.

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