Confartigianato porta i dati alle le Commissioni riunite di Finanze e Industria del Senato

 “Apprezziamo l’impegno profuso dal Governo nel Dl Ucraina, ma sono necessarie ulteriori misure per attenuare l’impatto dei rincari di energia e carburanti sulle piccole imprese che nell’ultimo anno pagano un maggiore costo per l’energia elettrica pari a 6,2 miliardi di euro, rispetto alla media dei competitor tedeschi e francesi”. Lo hanno sottolineato oggi i rappresentanti di Confartigianato durante l’audizione sul Dl per contrastare gli effetti della crisi ucraina presso le Commissioni riunite di Finanze e Industria del Senato.

 In particolare, Confartigianato chiede che alle piccole imprese non energivore sia esteso, fin dal primo trimestre dell’anno, il credito d’imposta per l’acquisto di gas ed elettricità come già previsto per le grandi imprese. Per una maggiore fruibilità della detrazione, ritiene opportuno prendere come punto di riferimento la spesa per tutte le componenti diverse dal trasporto, distribuzione e gestione del contatore di una fornitura, che includerebbe tutte le voci che rappresentano corrispettivi per la commodity diversi dalle voci di costo regolate non rimesse al mercato. In tema di ammortizzatori sociali, Confartigianato sollecita il rifinanziamento di prestazioni straordinarie anche per le imprese artigiane dei settori e delle filiere colpite dalla crisi in corso, si legge nella nota.

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