Tornano le scampagnate in agriturismo per un milione di italiani

Che Pasqua sarà quella che è alle porte? La prima dopo la fine dello stato di emergenza, dopo due anni di zone rosse e il lockdown del 2020, la prima per la quale non esiste un decalogo da rispettare per gli invitati – e quanti – da far sedere alle tavole imbandite. Eppure se da un lato si può sperare in una Pasqua di ‘resurrezione’ che lasci alle spalle la paura della pandemia, dall’altro pesa l’incognita della guerra alle porte dell’Europa. Gli effetti dell’aggressione all’Ucraina, il caro energia, l’andamento dei contagi, si riversano sulle intenzioni di vacanza degli italiani, spingendo verso il last minute.

Spinte dalla voglia di vacanza low cost a causa del caroprezzi, tornano a Pasqua le scampagnate in agriturismo per un milione di italiani che lo scorso anno erano stati costretti a rinunciare a causa delle misure di restrizione per la pandemia.

Per Federalberghi, saranno circa 14 milioni gli italiani in viaggio e di questi, il 24% allungherà le vacanze approfittando del 25 aprile che sarà alle porte. In tale ottica, scampagnate e gite fuori porta rappresentano dunque una soluzione per chi non vuole rinunciare a stare all’aria aperta senza pesare troppo sul bilancio familiare L’89,5% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 10,5% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (28,9%), le località d’arte (28,7%), la montagna (16,4%) e, a seguire, i laghi (4,6%) e le località termali (2,2%).

All’estero, vincono le grandi capitali europee (57,8%), seguite da località marine in generale (13,3%), dalle grandi capitali extraeuropee (11,1%) e dal viaggio in crociera (10%). L’alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (28,9%); segue da presso l’albergo con un 25,5%, le case di proprietà (16,6%) e i bed&breakfast (15,5%).

Secondo i dati di Federalberghi, un 40,1% del campione ha rinunciato alla partenza per motivi ecoomici. ha rivelato di non partire per motivi economici; il 28,4% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo ed un altro 25% per motivi familiari. Tra chi invece ha deciso di partire, la motivazione principale per la vacanza pasquale sarà il riposo e il relax (68%), seguito dal divertimento (32,2%).

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