Il via alle Olimpiadi è fissato per il prossimo 26 luglio

I venti di guerra in Europa e sul fronte mediorientale sconquassano i piani dei Giochi di Parigi. Alla vigilia dell’accensione ad Olimpia della fiaccola che tra cento giorni arriverà nella capitale francese, la tanto attesa cerimonia di apertura del 26 luglio lungo la Senna, evento simbolo di una edizione ‘confezionata’ in grande stile con l’obiettivo di rompere la tradizione allestendo per la prima volta l’evento fuori da uno stadio, rischia di dissolversi e restare una splendida illusione.

Il presidente francese Emmanuel Macron a seguito dell’escalation in Medioriente per via dell’attacco dell’Iran a Israele, seguito di alcune settimane dall’attentato di Mosca rivendicato dall’Isis e le minacce dello stato islamico sugli eventi sportivi in Europa, si è trovato nelle condizioni di uscire allo scoperto e annunciare che in caso di eccessivi rischi per la sicurezza, si ripiegherà su un piano B. E ci sarebbe anche un piano C.

La sfilata si limiterebbe al Trocadéro, all’interno dello spazio dei Giardini degli Champs Élysées (di fronte alla Tour Eiffel, dove sarà montata la tribuna autorità e si svolgeranno le esibizioni finali e le cerimonie ufficiali), oppure allo Stade de France. “Avremo mezzi dei servizi di informazione e dell’intelligence totalmente mobilitati – ha assicurato Macron che ha comunque difeso il mantenimento della cerimonia sulla Senna – stabiliremo tutto un perimetro di sicurezza attorno alla cerimonia fin dai giorni precedenti, anche da settimane e le forze dell’ordine saranno mobilitate a un livello eccezionale”.

In caso di ‘trasloco’ sarebbe un duro colpo per la Grandeur e il più grande evento sportivo del pianeta. Lo sport che chiede ai popoli di fermare la guerra, proprio per il rischio di attentati terroristici e incidenti si troverebbe costretto a ripiegare su se stesso. “Possiamo farcela e ce la faremo”, ha detto l’inquilino dell’Eliseo, ponendo l’accento in particolare sui “mezzi di intelligence” necessari per garantire la sicurezza della cerimonia.

Ma i rischi sono alti. Circa 10.500 atleti dovrebbero sfilare nel cuore della capitale francese a bordo di imbarcazioni lungo un percorso di 6 chilometri. Le forze dell’ordine francesi saranno mobilitate a livello eccezionale per la sicurezza dell’evento all’aperto “ma se pensiamo che ci siano dei rischi, a seconda della nostra analisi del contesto, abbiamo degli scenari di ripiego”, ha detto Macron, aggiungendo appunto che “ci sono piani B e piani C”.

Per limitare i rischi per la sicurezza, Macron ha dichiarato che gli organizzatori potrebbero decidere di accorciare il percorso della sfilata sulla Senna e persino di “spostare la cerimonia allo Stade de France” per un evento di apertura più convenzionale. Inizialmente gli organizzatori avevano previsto una grandiosa cerimonia di apertura per 600mila persone, la maggior parte delle quali avrebbe potuto assistere gratuitamente dalle rive del fiume, ma i problemi logistici e di sicurezza hanno nelle settimane scorse portato il governo a ridimensionare progressivamente le proprie ambizioni.

All’inizio di quest’anno il numero complessivo di spettatori è stato ridotto a circa 300mila. Il governo francese ha anche deciso che i turisti non avranno accesso libero alla cerimonia di apertura per motivi di sicurezza. L’accesso sarà invece su invito. Ma ora anche per i pochi ‘fortunati’ quell’evento potrebbe ‘naufragare’. Alla vigilia dell’inizio dei Giochi si terrà un “summit internazionale” con il Comitato Olimpico, che si concentrerà in particolare su sport, alimentazione e istruzione. Ma non si escludono contatti continui con il Cio nei prossimi giorni proprio sul fronte della sicurezza. La Russia non sarà invitata a partecipare a causa della guerra in Ucraina mentre Israele – ha sottolineato Macron – ci sarà “perché è stato vittima di un attacco terroristico e sta rispondendo”.

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