C'era grande attesa per rivedere all'opera il campione olimpico dei 100 metri che ha dimostrato di essere in buona condizione

Marcell Jacobs è tornato. Il campione olimpico dei 100 metri insieme ai compagni Roberto Rigali, Lorenzo Patta e Filippo Tortu ha ottenuto la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi con la staffetta 4×100. Nella prima giornata delle World Relays di Nassau, alle Bahamas, gli azzurri sono arrivati secondi nella propria batteria con il tempo di 38″14, preceduti dagli Stati Uniti di uno scatenato Noah Lyles in 37″49, al termine di una gara fluida e anche amministrata nel finale. Gli americani guidano la lista complessiva del turno, mentre gli azzurri sono quarti, superati anche da Giappone (38″10) e Canada (38″11). La sensazione è che ci sia parecchio margine, ovvero che l’Italia possa recuperare spazio nei cambi e avvicinare gli statunitensi. C’era grande attesa per rivedere all’opera Jacobs, che ha dimostrato di essere in buona condizione (9″04 il suo crono ufficiale) riuscendo a distendersi senza mai apparire oltre il limite.

“Volevamo arrivare nelle prime due posizioni senza troppi drammi e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo confermato la forza della nostra squadra”, ha commentato a caldo Jacobs. Parlando ai media giamaicani, il bicampione olimpico di Tokyo ha ripercorso la sua prova: “Ho preso il testimone e avevo il liberiano davanti a me, era il mio punto di riferimento e l’ho superato. Il secondo scambio è stato molto rapido e buono”. Lo sprinter italo-americano era sicuramente uno degli atleti più attesi a questi Mondiali di staffetta di Nassau, non a caso nei giorni precedenti la gara ha parlato sempre ai media locali spiegando la sua decisione di andare ad allenarsi in America. “Ci sono stati molti cambiamenti rispetto allo scorso anno. Avevo avuto molti infortuni quindi ho deciso di cambiare tutto. Questo è l’anno olimpico e io sono il campione in carica, quindi ho provato a fare di tutto per tornare più forte di prima”, ha dichiarato l’oro di Tokyo sui 100 metri piani. Jacobs ha poi detto che andare a Parigi come detentore del titolo in carica non è certo una brutta cosa. “No, non penso che sia una pressione, c’è tanta motivazione per arrivare lì e vincere ancora”, ha detto. “So che non è facile, farò del mio meglio per arrivare lì e vincere nuovamente la medaglia d’oro nei 100 metri e sicuramente nella 4×100″, ha concluso Jacobs.

Tornando alla prima giornata di queste World Relays, può sorridere il ct azzurro Antonio La Torre con l’Italia che ha già qualificato tre quartetti ai Giochi di Parigi. Oltre ai campioni olimpici in carica della 4×100 maschile, ottengono il pass per le Olimpiadi anche le ragazze della 4×400 (Rebecca Borga, Ayomide Folorunso, Giancarla Trevisan e Alice Mangione), e i ragazzi della 4×400 (Luca Sito, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re). In particolare le ragazze del miglio convincono con una prova autoritaria (3’26″28) che le porta a vincere la batteria davanti a formazioni molto più accreditate. Il tris arriva con la 4×400 uomini, capaci di imporsi con un buon 3’01″68. Rimandate alla seconda giornata (in programma nella notte tra domenica e lunedì) le altre due staffette azzurre: la 4×100 donne (un po’ a sorpresa, Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni, e Alessia Pavese, sono arrivate quarte in batteria con 43″08), e la 4×400 mista (Riccardo Meli, Anna Polinari, Lapo Bianciardi e Alessandra Bonora). Questa notte sono in programma appunto i turni di ripescaggio che mettono in palio altri sei pass olimpici per gara. 

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