Un primo passo in avanti verso il ritorno di una coalizione unita

Un primo passo in avanti verso il ritorno di una coalizione unita, non solo sui territori ma anche a livello nazionale. La decisione di Forza Italia e Lega di togliere Francesco Cascio dal campo dei candidati a sindaco di Palermo, e convergere su Roberto Lagalla, già sostenuto da Udc e Fratelli d’Italia, sblocca la situazione sull’isola – dove resta sempre da sciogliere il nodo legato al bis di Nello Musumeci alla Regione – e calma un po’ le acque nel centrodestra uscito a pezzi dalla rielezione di Sergio Mattarella. “Centrodestra unito a Palermo, missione compiuta”, esulta il segretario leghista Matteo Salvini che con la lista ‘Prima l’Italia’ punta a recitare un ruolo da “protagonista della rinascita della città”. Di certo, le amministrative in programma il prossimo 12 giugno rappresentano un banco di prova non solo per i dirigenti locali ma anche per i leader nazionali, reduci dalla debacle dell’ultima tornata elettorale. Leader che peraltro tutti insieme non si ritrovano faccia a faccia da mesi, dai giorni della partita del Quirinale. Ecco perché sono sempre più insistenti le voci di un imminente vertice tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Secondo il senatore di Fdi, Ignazio La Russa, l’appuntamento dovrebbe tenersi a Milano “entro questa settimana, questa è l’idea almeno”. Intanto, già domani Meloni non sarà lontana da Arcore, dove potrebbe tenersi la réunion, visto che nel pomeriggio sarà a Milano per un evento dopo aver partecipato in mattinata a Como alla conferenza di presentazione del candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni.

E per un candidato pronto a lanciare la propria corsa, un altro esce invece di scena, ‘sacrificato’ sull’altare della coalizione. Si tratta di Francesco Cascio, a cui Forza Italia ha chiesto di rinunciare e sostenere il progetto di Lagalla (magari in cambio di un posto da assessore). “Una scelta di generosità e buonsenso”, sottolineano fonti azzurre, “per tenere unita la coalizione” e “per consentire al centrodestra di tornare vincente e ai cittadini di Palermo di voltare finalmente pagina”. A ruota è arrivato anche il passo indietro dell’altro candidato d’area, Totò Lentini. Alla fine, non senza faticare, si è quindi raggiunto l’accordo per convergere su un candidato unico con l’obiettivo di vincere già al primo turno. Più complicata appare invece l’operazione che dovrebbe ricompattare la coalizione anche in vista delle Regionali. La ricandidatura del governatore Nello Musumeci non è infatti nei pensieri di Lega e FI. “Non vogliono un suo bis? Se è per questo fino ad un minuto fa non volevano neanche Lagalla”, ricorda La Russa, lasciando intendere che un accordo potrebbe concretizzarsi. “Al momento non abbiamo fatto nessuna ipotesi in vista delle elezioni regionali”, la replica indiretta di Gianfranco Micciché, coordinatore regionale di FI in Sicilia. “Possiamo però dire – ammette – che si è creata la base di partenza affinché in futuro si possa parlare anche di regionali”.

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