Roma 25 mag. (LaPresse) – Sui colloqui in Turchia della delegazione finlandese e svedese riguardo all’ingresso nella Nato, “io sono ottimista, abbiamo sempre potuto risolvere i problemi con la diplomazia e sono sicura che lo faremo anche questa volta. Dobbiamo solo sederci al tavolo e confrontarci”. Lo ha detto a LaPresse l’ambasciatrice della Finlandia in Italia Pia Rantala-Engberg riguardo alle criticità sollevate nei giorni scorsi dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan in merito all’ingresso di Helsinki e Stoccolma nell’Alleanza atlantica. “Questi giorni sono importanti per avere un’idea di quali siano esattamente i punti sui quali la Turchia vuole avere una risposta da parte della Finlandia”, ha affermato l’ambasciatrice, spiegando che i colloqui sono in una fase iniziale. “È la prima volta, dopo le dichiarazioni di Erdogan, che la nostra delegazione” va in Turchia, ha detto Rantala-Engberg. Riguardo ai tempi di ingresso della Finlandia nella Nato, l’ambasciatrice ha affermato di sperare che il processo non sia molto lungo ma “chiaramente dobbiamo essere realisti”, ha sottolineato, “siamo nelle mani dei 30 membri della Nato e tutti i parlamenti dei 30 Paesi devono ratificare la nostra adesione”.

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