"Sono onorata e orgogliosa che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema sicurezza a Milano, la sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni", ha detto l'influencer

Si sono finti poliziotti per svaligiare l’appartamento di un 37enne in zona piazzale Loreto a Milano. L’uomo, che pensava si trattasse di un normale controllo, ha aperto la porta, ma è stato subito immobilizzato e legato con delle fascetta da elettricista da 4 aggressori che poi lo hanno derubato. La polizia è riuscita a risolvere il caso in poche ore, arrestando l’intera banda. Questo episodio è solo l’ultimo in ordine di tempo, ma Milano non è nuova a situazioni di questo tipo. Tutti gli indicatori relativi ai principali reati, soprattutto quelli gravi, però, sono in calo. Unici dati in controtendenza, quelli relativi ai reati commessi da minorenni. Episodi di ‘devianza giovanile aggravata’, come rapine e aggressioni, che in alcuni casi sfociano in atti violenti, ha spiegato il questore Giuseppe Petronzi a inizio luglio, facendo il punto sulla sicurezza in città. Telecamere, soprattutto in centro, e servizi di controllo, però, consentono alle forze dell’ordine di presidiare efficacemente il territorio. Tra i milanesi, però, si sono diffusi timori e preoccupazioni superiori ai reali rischi. “Se il cittadino ha una aspettativa di sicurezza, io lo voglio servire – ha garantito il questore – Tra percezione e aspettativa si sta generando un sentiment” negativo, che va contrastato con controlli sempre più efficaci. Ed è sull’onda emotiva dei racconti alla sua migliore amica e al suo manager che anche Chiara Ferragni sulle sue pagine social si è unita al coro delle critiche sulla sicurezza a Milano. La blogger mai avrebbe pensato – comunicando i suoi timori ai 27milioni di follower di tutto il mondo – di finire al centro di un’aspra battaglia politica tra centrodestra e centrosinistra. E di diventare la portabandiera dell’opposizione che contesta aspramente la gestione Sala. Anche CasaPound ieri sera ha affisso uno striscione di fronte a CityLife, dove Ferragni vive con il marito Fedez e i figli, che recitava: “Ferragni bella e addormentata grazie a Sala si è svegliata”. Abbastanza perché, trascorso qualche giorno di polemiche e di dati sulla sicurezza, Ferragni decidesse di tornare sull’argomento. Sempre su Instagram la celebre influencer ha scritto: “Sono onorata e orgogliosa che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema sicurezza a Milano, la sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni”. E ancora: “Il mio sfogo è stato quello di una cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentiment ormai diffuso a Milano e figlio di diverse esperienze personali. Mi dispiace se le mie parole hanno causato strumentalizzazioni politiche e divisionismi che non mi appartengono. Credo in una collaborazione costruttiva e concreta perché anche se si hanno opinioni diverse, poi ci accorgiamo di avere a cuore sempre il bene comune”. Un tentativo di fare chiarezza, dopo che ieri il sindaco Beppe Sala aveva respinto al mittente le accuse di Ferragni. “Non condivido quello che dice, è un’opinione – aveva spiegato – Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città, questo è un periodo difficile. Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero”

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