Il governatore della Liguria è ai domiciliari dal 7 maggio con l'accusa di corruzione

È durato quasi nove ore l’interrogatorio di Giovanni Toti nella caserma del Roan della Guardia di finanza di Genova. Secondo quanto appreso, il governatore della Liguria, ai domiciliari dal 7 maggio con l’accusa di corruzione, ha risposto a tutti gli addebiti e ha depositato una memoria di 17 pagine.

“Ogni euro incassato ha avuto una destinazione politica, non a me”, ha ribadito Toti a proposito dei contributi elettorali. Poi ha assicurato: “Non ho mai travalicato le specifiche competenze degli enti e degli uffici preposti, né fatto pressioni verso alcun soggetto”.

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