Per il presidente Putin gli acquirenti stranieri “ostili” devono pagare in rubli le forniture

“L’annuncio di Gazprom di bloccare in modo unilaterale le consegne di gas ad alcuni Stati membri è un’altra provocazione del Cremlino, ma non sorprende che il Cremlino usi i combustibili fossili per cercare di ricattarci, è qualcosa per cui la Commissione europea si è preparata in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali. La nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata. Faremo in modo che la decisione di Gazprom abbia il minor impatto possibile sui consumatori dell’Ue”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante un punto stampa. “Polonia e Bulgaria ci hanno aggiornato sulla situazione, entrambi stanno ricevendo gas dai loro vicini europei”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante un punto stampa, dopo che la Russia ha deciso lo stop alle forniture a Polonia e Bulgaria.

I tagli sarebbero i primi da quando il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il mese scorso che gli acquirenti stranieri “ostili” avrebbero dovuto pagare in rubli invece che in dollari ed euro le forniture. Quella richiesta è arrivata dopo che sono state imposte sanzioni contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. L’Europa importa grandi quantità di gas naturale russo per il riscaldamento residenziale, la produzione di elettricità e l’industria dei combustibili. Le importazioni finora sono continuate nonostante la guerra. Le autorità polacche e bulgare hanno affermato di non prevedere restrizioni sul consumo interno di gas a causa dei tagli alle forniture annunciati da Mosca.

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