Roma, 1 lug. (LaPresse) – “Abbiamo età diverse, siamo nati nelle città italiane o all’estero, ma tutti cresciuti in Italia. La maggioranza di noi va ancora alla scuola pubblica italiana, ma una parte è all’Università o lavora. Siamo tutti italiani con una sola particolarità: non abbiamo un documento che lo possa testimoniare. Siamo figli di un Paese che non ci riconosce. L’obsoleta legge n. 91 del 1992 non rispecchia l’attualità della nostra Italia, ci rende difficile e talvolta impossibile acquisire la cittadinanza italiana e molti di noi vengono considerati stranieri nel proprio Paese, liquidati come ‘italiani col permesso di soggiorno’. Ma non siamo straniere né stranieri. Siamo semplicemente italiani senza cittadinanza ed esigiamo una legge che ci riconosca pieni diritti e parte di questa nostra Italia dove siamo nati e cresciuti”. Così si presentano sulla loro pagine Facebook i ragazzi e le ragazze che si sono unite in un Movimento che si chiama ‘Italiani e Italiane senza cittadinanza’.

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