Ecco i dati contenuti nel report Inail aggiornato al primo trimestre 2022 e pubblicato in occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro

 Le morti bianche sono una grande emergenza. Lo dimostrano i dati contenuti nel report Inail aggiornato al primo trimestre 2022 e pubblicato in occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro. Nei primi tre mesi del 2022 l’Istituto ha registrato 189 decessi: sono 4 in più rispetto allo stesso periodo del 2021 (185). Una strage che non si riesce ad arrestare e che, nel nostro Paese, ogni anno conta ormai più di mille morti: di fatto, una vittima ogni 8 ore, come sottolineato dall’Osservatorio di Fondazione Lhs su Leadership e Cultura della Sicurezza.

Solo nel mese di gennaio sono state 46 le persone morte mentre lavoravano, cinque in più rispetto a quelle del gennaio 2021, con un aumento del +12,2%. Un giorno nero quello del 15 aprile che ha visto tre vittime in meno di 24 ore: a Sassari è deceduto un muratore 23enne travolto dal ponteggio, a Trento un altro operato edile di 39 anni è stato schiacciato da una parete durante i lavori in cantiere e a Cesena un operaio ha perso la vita mentre lavorava nella zona industriale di Pievesestina.

 Di seguito un elenco non esaustivo delle morti bianche dall’inizio del 2022.

9 GENNAIO, CAMPOBASSO – A Campobasso è morto un agricoltore di 39 anni, schiacciato da un trattore. La morte è stata certificata dal medico del 118, alla presenza dei carabinieri della stazione di Mafalda.

10 GENNAIO, NOVATE MILANESE (MI) – È morto poco dopo il suo arrivo all’opedale Niguarda, l’operaio che era stato colpito da un escavatore in un cantiere a Novate Milanese, in provincia di Milano.

11 GENNAIO, BRIANZA – Un operaio di 50 anni ha perso la vita dopo essere stato schiacciato dalla cabina di un escavatore mentre stava lavorando in un cantiere stradale in via della Fontana a Besana in Brianza (MB).

21 GENNAIO, UDINE – Lorenzo Parelli, 18 anni, è morto schiacciato da un tubo nel suo ultimo giorno di stage, per l’alternanza scuola-lavoro. La sua morte ha acceso polemiche e proteste in tutta Italia, da parte degli studenti contro il sistema dell’alternanza.

23 GENNAIO, CATANZARO – Un uomo di 60 anni, Alessandro Marcelli, è morto battendo la testa presso il principale impianto di risalita sciistico a Lorica, nella Sila cosentina. La vittima era il direttore d’esercizio della struttura, riaperta a fine dicembre dopo una lunga chiusura.

25 GENNAIO, AREZZO – Un operaio è morto dopo essere rimasto incastrato in una tramoggia all’interno dell’Impianto Lavorazione Calcestruzzi di Bibbiena, in provincia di Arezzo, dove stava lavorando. Aveva 51 anni.

25 GENNAIO, ALTO ADIGE – Un boscaiolo è morto in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nel comune di Tires, in Alto Adige. L’uomo sarebbe stato colpito da un tronco d’albero mentre stava lavorando nei boschi della zona di maso Platschgoler.

26 GENNAIO, TORINO – Un uomo di 41 anni ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere edile a Torino, dopo essere caduto da un ponteggio. L’operaio, un cittadino di origini brasiliane, era stato soccorso e trasportato già in condizioni gravissime nell’ospedale Cto, dove è deceduto per le conseguenze dell’infortunio.

28 GENNAIO, MILANO – Un operaio, cittadino italiano di 57 anni, mentre si trovava su un cestello elevatore, è rimasto incastrato con il cestello stesso e lo stipite di una porta.

31 GENNAIO, VENEZIA – A Porto Margera è morto in ospedale un operario che, qualche giorno prima era rimasto ferito in un incidente.

7 FEBBRAIO, GENOVA – Fabio Luccherino, 49 anni, è morto travolto dalla merce che stava trasportando, con un tir, oltre confine, in Svizzera. Luccherino è stato schiacciato dalla merce nelle fasi di carico e scarico.

16 FEBBRAIO, LANCIOLE (PISTOIA) – Sandro Maltagliati è morto travolto da un muletto mentre era al lavoro nella cartiera di Lanciole, nel Pistoiese. Lavorava lì, come operaio, da 25 anni.

14 FEBBRAIO, CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MANTOVA) – Gabriele Ferronato, 56 anni, è morto schiacciato dal muletto che stava guidando, mentre lavorava nell’azienda di famiglia.

11 FEBBRAIO, PORTO MARGHERA (VENEZIA) – Luciano Crepadri, 55 anni, è morto colpito dalla pala meccanica manovrata da un collega, mentre stavano lavorando.

8 FEBBRAIO, FUSINA (VENEZIA) – Un saldatore di 48 anni, è morto dopo essere precipitato dal ballatoio di un capannone in corso di manutenzione a Fusina nel Veneziano.

4 FEBBRAIO, LISSONE (MONZA-BRIANZA) – Muore un operaio di 50 anni schiacciatoda una piattaforma elevatrice mentre era al lavoro in un cantiere condominiale in via Torricelli a Lissone, in provincia di Monza e Brianza.

3 FEBBRAIO, BIBBIENA (AREZZO) – Francesco Brenda, 51 anni, è morto in un impianto di calcestruzzi. L’operaio ha perso la vita cadendo nel frantoio per i materiali inerti.

25 MARZO, LIVORNO – Un rider di 31 anni, William DeRose, è morto a Livorno investito da un Suv mentre, in sella a una bici, procedeva alle consegne.

19 MARZO, CARTURA (PADOVA) – Ha 25 anni la vittima dell’incidente sul lavoro, avvenuto a Cartura, in provincia di Padova. Il 25enne è morto folgorato durante le operazioni di potatura di alcuni alberi.

13 MARZO, CASTEL MAGGIORE (BOLOGNA) – Vasyl Syrotiuk, 51 anni, è precipitato dal solaio di un edificio in ristrutturazione a Castel Maggiore, in provincia di Bologna.

12 MARZO, POIANO (VERONA) – E’ morto a 58 anni un operaio della fabbrica di vernici di Poiano, in provincia di Verona. L’operaio ha perso la vita in un incendio che si è sviluppato in fabbrica.

6 MARZO, ROSIGNANO MARITTIMA (LIVORNO) – Un operaio di 55 anni ha perso la vita rimanendo schiacciato tra una auto e un comion a Rosignano marittima, in provincia di Livorno.

1 MARZO, CERVIA (RAVENNA) – Un operaio di 44 anni muore precipitando dall’elevatore sul quale si trovava, durante un servizio di potatura a Cercia, in provincia di Ravenna.

4 APRILE, OSTIA – È caduto dal quinto piano di un edificio dove stava effettuando dei lavori di ristrutturazione ed è morto sul colpo. A Ostia, un cittadino romeno classe ’77 ha perso la vita mentre stava lavorando.

6 APRILE, SAN SEVERO (FOGGIA) – Un mezzo pesante ha investito un operaio di una ditta appaltatrice che stava eseguendo lavori sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, nel tratto compreso fra San Severo e Foggia, in direzione di Bari. L’uomo, a causa delle ferite riportate, è morto.

7 APRILE, VILLANOVA DI MONDOVì (CUNEO) – Un operaio è rimasto incastrato in un macchinario per l’insacchettamento all’interno della Rofix, azienda che produce materiali da costruzioni a Villanova di Mondovì (Cuneo). Sul posto, oltre al personale del 118, sono arrivati anche i vigili del fuoco.

11 APRILE, CUSAGO (MILANO) – Un operaio di 46 anni è morto a Cusago, nel Milanese, dopo essere caduto da una scala durante le operazioni di manutenzione di una ditta. L’uomo stava cambiando una saracinesca quando ha perso l’equilibrio ed è caduto, battendo la testa a terra e morendo sul colpo.

13 APRILE, SESTO SAN GIOVANNI (MILANO) – Un operaio ha perso la vita mentre stava lavorando in un capannone a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. L’uomo, un elettricista, è stato ritrovato senza vita dai soccorritori del 118 e dalla polizia che sono intervenuti. A dare l’allarme sono stati alcuni operai.

13 APRILE, BADALUCCO (IMPERIA) – A Badalucco, nell’Imperiese, un uomo di 62 anni è morto dopo essere stato travolto da un mezzo agricolo da oltre 10 quintali uscito di strada sulla provinciale 54. Ancora da chiarire le cause dell’incidente, l’uomo è stato sbalzato fuori dal mezzo che poi si è sbilanciato investendolo.

14 APRILE, PREDAZZO (TRENTO) – Un boscaiolo di 61 anni è morto dopo essere stato travolto da un albero, a Bellamonte di Predazzo, nella val di Fiemme. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe medica di Trentino Emergenza. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e unità operazione prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.

15 APRILE, SORSO (SASSARI) – Un ragazzo di 23 anni è morto in un cantiere a Sorso (Sassari), durante i lavori di smontaggio di un’impalcatura. il giovane è stato travolto da un ponteggio.

15 APRILE, TRENTO – Un operaio edile di 39 anni a Trento è stato travolto dalla parete che stava demolendo, all’interno di un cantiere edile di via Buonarroti a Trento. L’operaio, è stato subito soccorso ma non c’è stato nulla da fare.

15 APRILE CESENA – Un operaio ha perso la vita mentre lavorava nella zona industriale di Pievesestina, a Cesena: l’uomo non lavorava direttamente per loro, ma per un’azienda terza.

16 APRILE, BRESCIA – Un operaio è caduto da un tetto a Sirmione. È morto all’ospedale Civile di Brescia. Da subito le sue condizioni erano apparse critiche. L’uomo di nazionalità rumena, 54 anni, era precipitato da un’altezza di dodici metri. L’operaio, impiegato in una ditta di manutenzioni del Mantovano, stava camminando sulla copertura di plexiglass di un cavedio, sulla sommità di un condominio, quando la lastra è ceduta, facendolo precipitare nel vuoto.

20 APRILE, BOLZANO – Un agricoltore è morto in un incidente avvenuto a Vipiteno, in Alto Adige. L’uomo stava lavorando il prato con un escavatore, quando in una zona più ripida il mezzo si è ribaltato schiacciandolo. L’uomo è morto sul colpo. I vigili del fuoco di Vipiteno sono intervenuti per la messa in sicurezza dell’area interessata. Sul posto anche elisoccorso, croce bianca e forze dell’ordine.

27 APRILE, ROMA – Un operaio, italiano di 51 anni, è morto a Roma dopo esser precipitato dal quarto piano di una palazzina in pieno centro. La vittima è precipitata nell’intercapedine tra le mura del palazzo e l’impalcatura sulla quale stava lavorando. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia del commissariato Castro Pretorio e quelli della scientifica per i rilievi.

28 APRILE, ROMA – Un operaio è morto precipitando nel vano ascensore della palazzina del ministero degli Esteri durante le operazioni di manutenzione. È accaduto nel fabbricato centrale in piazzale della Farnesina n.1. Ad intervenire, la squadra dei vigili del fuoco di Prati, i Saf, gli Usar, che in presenza del capoturno provinciale al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

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