Dopo quasi due giorni 'rinchiuso' nel suo quartier generale romano con vista sui Fori, il fondatore del Movimento saluta la capitale

Beppe Grillo ha lasciato la capitale dopo aver trascorso due giorni ‘rinchiuso’ nel suo quartier generale romano con vista sui Fori. Dribbla i cronisti prima di ripartire a bordo di un auto a noleggio e non risponde alle domande sul conflitto in Ucraina e sull’invio di armi a Kiev da parte dell’Italia. Argomenti probabilmente affrontati con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che si è trattenuto circa un’ora e mezza all’hotel Forum. “Ho trovato un Beppe in gran forma, che guarda al futuro, e sono contento che sia sempre presente nel Movimento“, dice il titolare della Farnesina, evidentemente soddisfatto di un ritorno del garante in un ruolo centrale nel nuovo corso M5S, in particolare sui temi da portare avanti e sulla comunicazione.

Ruolo che sarà sancito dal contratto firmato dal leader Giuseppe Conte con lo stesso Grillo, che torna a essere una voce del Movimento e a rilanciare le sue proposte: il blog del comico genovese varrà infatti remunerato per ospitare i post del Movimento e amplificarne la diffusione. Inoltre, proprio per assicurarsi una maggiore centralità nella comunicazione, il fondatore avrebbe chiesto l’assunzione da parte del Movimento di una delle sue più strette collaboratrici, Nina Monti, come viene confermato fonti pentastellate.

Tornando ai temi, con Grillo “principalmente abbiamo parlato dell’effetto di questa guerra sull’economia globale e in particolare sull’economia delle famiglie e imprese italiane”, racconta Di Maio lasciando il Forum. Il garante M5S avrebbe molto apprezzato la battaglia che l’Italia sta facendo in Europa per fissare un limite al prezzo del gas e avrebbe invitato il ministro a portarla avanti. “Come Governo continueremo a sostenere il tetto massimo al prezzo del gas che aiuterà molte famiglie e imprese a pagare meno le bollette energetiche”, assicura il titolare della Farnesina, ma “questo può avvenire solo a livello europeo: serve un tetto europeo al prezzo del gas” e “continueremo a portare avanti questa proposta in vista del consiglio europeo di maggio”, con l’obiettivo di “calmierare gli effetti di un’economia che è già un’economia di guerra”.

Sul conflitto e sul tema dell’invio di armi all’Ucraina, divisivo nella comunità 5 Stelle, Grillo preferisce invece non esporsi. Anche se su questi ed altri temi, come quello dell’energia e dell’ambiente, il comico tornerà presto a esprimersi, assicurano altre fonti, che non escludono un suo ritorno nella capitale a stretto giro, per dare una mano a Conte al nuovo corso del Movimento in vista delle elezioni amministrative.

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