Le stanno utilizzando per difendersi dall'avanzata russa nella regione del Donbass. Le immagini dell'emittente britannica Sky News, che ha seguito la 93esima brigata di stanza vicino alla città di Izyum,

I soldati ucraini della 93esima brigata di stanza vicino alla città di Izyum stanno utilizzando anche armi sovietiche per difendersi dall’avanzata russa nella regione del Donbass. Secondo l’emittente britannica Sky News, che ha seguito l’unità, questo lanciarazzi multiplo di epoca sovietica, costruito negli anni ’60, può sparare 40 missili da 122 mm contro un bersaglio distante 20 chilometri in meno di 20 secondi. Si tratta di armi che possono causare enormi distruzioni su una vasta area e il loro uso viene fortemente criticato da parte di gruppi che tutelano i diritti umani. Tra i soldati che combattono nei pressi di Izyum c’è anche chi usa armi anticarro leggere di nuova generazione (NLAW), che, secondo quanto è stato riferito all’emittente, provengono proprio dalla Gran Bretagna. Sono in grado di distruggere i carri armati in un solo colpo, ma a breve distanza. Ottenere un quadro completo della battaglia in corso nell’est dell’Ucraina al momento è molto difficile, per via dei continui attacchi aerei e gli sbarramenti di artiglieria che rendono molto pericolosi gli spostamenti dei giornalisti. Sia Kiev che i separatisti filo-russi inoltre hanno inoltre introdotto rigide restrizioni sulle notizie fatte filtrare dalle zone di combattimento.

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