Lo scopo è quello di sostenere la candidatura italiana a ospitare l’interferometro gravitazionale di nuova generazione

Grimaldi Alliance, con un team coordinato dal managing partner Francesco Sciaudone e guidato dal partner Cristiano Chiofalo, ha seguito insieme con l’associate Daniela Mongillo l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per gli aspetti di contrattualistica pubblica, ed in particolare nella predisposizione della documentazione di gara per l’affidamento dello Studio propedeutico allo sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’osservatorio europeo di onde gravitazionali ‘Einstein Telescope’ nella Regione Sardegna.

Il progetto ETIC (Einstein Telescope Infrastructure Consortium), nato e finanziato nell’ambito della Missione 4 coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca del PNRR, e di cui l’INFN è sia proponente sia Ente capofila di un consorzio di Università ed Enti di ricerca, ha lo scopo di sostenere la candidatura italiana a ospitare l’interferometro gravitazionale di nuova generazione Einstein Telescope (ET), uno dei più grandi e ambiziosi progetti indicati dalla roadmap ESFRI, lo European Strategy Forum on Research Infrastructure, come infrastruttura di ricerca di interesse strategico per l’Europa.

A fronte di un investimento totale di 50 milioni di euro, entro i prossimi 30 mesi, ETIC si occuperà della preparazione e della realizzazione dello studio delle infrastrutture e della caratterizzazione del sito individuato per ET, l’area della miniera dismessa di Sos Enattos, a Lula in provincia di Nuoro, e della creazione di una rete di laboratori di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie che saranno adottate dal nuovo osservatorio gravitazionale.

Si tratta di uno dei più importanti progetti che l’Italia sta portando avanti in un contesto internazionale nel quale il sito sardo compete con un sito proposto nella regione di confine tra Paesi Bassi, Belgio e Germania.

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