Lunedì mattina nell'Aula del Senato, dopo l'intesa raggiunta in maggioranza sul nodo balneari, è in calendario la discussione generale e il voto sul ddl concorrenza

Ci sono viaggi fissati da tempo in agenda, che non rischiano cancellazioni, e poi ci sono trasferte improvvisate, che restano in sospeso e che potrebbero non concretizzarsi mai. Nel primo ambito rientra l’impegno del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che domani volerà alla volta di Bruxelles per partecipare alla riunione straordinaria del Consiglio europeo in cui i leader dell’Ue discuteranno per due giorni di Ucraina, difesa, energia e sicurezza alimentare. Nel secondo rientra invece quello ipotizzato dal leader della Lega, Matteo Salvini, intenzionato a raggiungere Mosca (con eventuale tappa intermedia a Istanbul), ma in stand-by dopo la pioggia di critiche arrivate da tutte le parti. Mentre quindi il premier si appresta a imbarcarsi per il vertice in cui si cercherà anche di arrivare a un accordo sull’embargo al petrolio russo (il sesto pacchetto di sanzioni è bloccato dall’Ungheria da quasi un mese), il Capitano – unico politico italiano a incontrare privatamente il primo ministro ungherese Viktor Orban in occasione della sua recente visita a Roma – riflette sul da farsi .Sul fronte parlamentare, intanto, le Camere sono attese da una settimana di lavoro a scartamento ridotto a causa dello stop di oltre dieci giorni previsto in vista delle elezioni amministrative e dei referendum sulla giustizia del 12 giugno.

Lunedì mattina nell’Aula del Senato, dopo l’intesa raggiunta in maggioranza sul nodo balneari, è in calendario la discussione generale e il voto sul ddl concorrenza (collegato alla manovra di finanza pubblica), mentre a Montecitorio l’Assemblea chiuderà i battenti martedì 31, quando avranno luogo interpellanze e interrogazioni. Poi liberi tutti per la campagna elettorale, e per le celebrazioni del 76esimo anniversario della Repubblica italiana.Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato l’1 giugno i capi missione accreditati in Italia a un concerto eseguito al Quirinale dall’Orchestra del Teatro ‘La Fenice’ di Venezia diretta dal Maestro Myung Whun Chung. Non ci sarà, invece, per ragioni legate alle misure anti Covid, il tradizionale ricevimento serale nei Giardini del Quirinale. Giovedì 2 giugno, poi, alle ore 9.15, Mattarella, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, renderà omaggio all’Altare della patria con la deposizione di una corona d’alloro con nastro tricolore. Contestualmente ci sarà il sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma. Successivamente riceverà, in via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale parata militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali. Nel pomeriggio del 2 giugno non ci sarà la consueta apertura al pubblico ma, sempre nel rispetto delle misure contro il Covid-19, l’ingresso dei Giardini del Quirinale riguarderà categorie di persone con fragilità, rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale. Gli invitati saranno circa 2.300 divisi in turni, per permettere a tutti gli invitati di muoversi con adeguati livelli di sicurezza.

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