Il Ceo prosegue il suo giro di incontri per presentare piano e lista in vista della cruciale assemblea di fine aprile

Il Ceo di Generali Philippe Donnet prosegue il suo giro di incontri con gli investitori Usa per presentare piano e lista in vista della cruciale assemblea di fine aprile e al termine della tornata odierna si dice convinto di aver superato “a pieni voti” l’esame americano. Sul fronte dell’opposto schieramento, all’indomani dello scioglimento del patto di consultazione tra Delfin e Fondazione Crt, nuovo endorsement da parte di Leonardo Del Vecchio nei confronti di Francesco Caltagirone, al lavoro a sua volta per mettere a punto il contro-piano per Generali: “Ha visione imprenditoriale di lungo termine”, assicura Del Vecchio. Il progetto portato avanti dal costruttore romano è accolto però con qualche dubbio dagli analisti di Equita, a giudizio dei quali presenta “molte incertezze”. Intanto, in vista dell’assemblea, presentata da Fondi e Sgr una lista di minoranza composta interamente da candidati indipendenti.

Donnet negli Usa chiude l’odierna tornata di incontri con gli investitori e non nasconde la sua soddisfazione. “Sono molto soddisfatti dei risultati del 2021, molto soddisfatti del piano che abbiamo presentato e molto soddisfatti della lista per il prossimo consiglio di amministrazione che sarà sottoposta all’assemblea del 29 aprile”, assicura. E si dice certo di aver convinto gli importanti fondi Usa, decisivi nella partita avviata per la riconferma dell’attuale management ai vertici del Leone. Una partita che la cordata Del Vecchio-Caltagirone è però convinta di poter giocare fino all’ultimo. E oggi, in un’intervista, il patron di Luxottica sottolinea come la strategia di Caltagirone “offre una visione imprenditoriale a lungo termine che non guarda solo ai dividendi ma anche alla necessità di far crescere la società”. Elogi anche per la lista guidata da Luciano Cirinà definita “competente e ben equilibrata”.

La sfida resta al centro delle osservazioni di numerosi analisti. Dubbi da parte di Equita secondo cui il piano “prevede obiettivi molto sfidanti e al di sopra degli obiettivi di crescita fissati. La mancanza di dettagli su come raggiungere questi obiettivi solleva però, a nostro avviso, molte incertezze sulla concretezza del programma, rendendone scarsa la visibilità”.

In questo scenario il titolo Generali continua la sua corsa a Piazza Affari e a fine giornata guadagna l’1,98% sopra i 20 euro. Un andamento che secondo gli analisti di Banca Imi potrebbe proseguire. “Dal punto di vista dei fondamentali – si legge nel report – continuiamo ad apprezzare il forte potenziale di generazione di cassa del gruppo, che consente una politica di remunerazione gratificante. Manteniamo quindi la nostra visione positiva sul titolo, che riteniamo potrebbe anche ricevere supporto tecnico a breve termine da potenziali ulteriori acquisti di azioni sul mercato”.

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