I capi di governo di Germania, Spagna e Portogallo puntano il dito contro il 'pericolo' LePen

 Archiviato il  dibattito tra i due candidati all’Eliseo, Emmanuel Macron ha ottenuto da tutti gli osservatori e dai sondaggi il titolo di vincitore del confronto televisivo, seguito complessivamente da 15,6 milioni di spettatori. Un dato elevato, per quanto in calo rispetto a quello registrato nel 2017, quando il duello fu seguito da 16,5 milioni di persone. Secondo una rilevazione Ifop-Fiducial per Paris Match, LCI e Radio Sud, effettuata tra mercoledì sera alle 23 e oggi, dopo il dibattito, Marine Le Pen sarebbe al 44,5%, il presidente uscente al 55,5%. Ancora più favorevoli per l’inquilino dell’Eliseo i dati di un sondaggio realizzato da Bfmtv, per cui avrebbe convinto il 59% dei francesi contro il 39% della leader del Rassemblement national. Le Pen si è mostrata più preparata che nel 2017, ha attaccato Macron accusandolo di aver impoverito la Francia, ma senza metterlo in reale difficoltà.
È anzi emerso nuovamente come punto debole il legame con la Russia della candidata di destra.

 Macron, intanto, incassa endorsement importanti, dopo quello del dissidente russo Alexei Navalny. “Abbiamo bisogno di una Francia che difenda i nostri valori europei comuni”, hanno affermato su Le Monde, a 3 giorni dal ballottaggio di domenica, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i premier spagnolo e portoghese Pedro Sanchez e Antonio Costa, esprimendosi contro Le Pen, “una candidata di estrema destra che si schiera apertamente con coloro che attaccano la nostra libertà e la nostra democrazia”.

 Il leader di ‘En Marche’ ha visitato oggi un sobborgo multiculturale della classe operaia a nord di Parigi per corteggiare gli elettori di sinistra, soprattutto quelli di Jean-Luc Mélenchon, terzo al primo turno delle presidenziali, e della sua ‘France Insoumise’, e ha rimarcato che “niente è definitivo fino all’ultimo minuto. Concluderà la sua campagna elettorale domani a Figeac, nel dipartimento rurale di Lot, nel cuore della Francia, per “continuare ad accelerare fino alla fine” ed “evitare una smobilitazione” degli elettori, ha spiegato un suo consigliere. Le Pen, invece, parlando nel nord della Francia, si è mostrata sicura di sè: “Penso di avere tutte le possibilità di vincere. I francesi si mobiliteranno per porre fine al devastante primo mandato” di Macron.

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