Raccogliere fondi per aiutare le persone sfollate e i rifugiati fuggiti all’estero

Il lancio dell’appello globale #football4ukraine avviene in una fase in cui quasi un quarto della popolazione dell’Ucraina, ovvero oltre 10 milioni di persone, è stato costretto a fuggire.

Sei calciatrici e calciatori di spicco, tre dei quali ex rifugiati, si sono fatti promotori di un appello congiunto con l’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, e il Programma alimentare mondiale (World Food Programme/Wfp), per raccogliere fondi e aiutare i rifugiati fuggiti all’estero e le persone sfollate all’interno dell’Ucraina.

All’appello aderiscono giocatori e giocatrici di Premier League, Bundesliga e Division 1 femminile. I tre giocatori con un passato da rifugiati sono Alphonso Davies, stella del Bayern Monaco e ambasciatore di buona volontà dell’Unhcr, Mahmoud Dahoud (Borussia Dortmund), primo rifugiato siriano a giocare nella Bundesliga, e il portiere dell’Everton FC, Asmir Begovic, costretto a fuggire dalla Bosnia-Erzegovina.

A loro si aggiungono Lucy Bronze, giocatrice del Manchester City insignita del premio FIFA Women’s Player 2020, Ada Hegerberg, calciatrice dell’Olympique Lyonnais e prima donna premiata con il Pallono d’oro, Juan Mata, calciatore del Manchester United e campione del mondo con la nazionale spagnola.

Giocatrici e giocatori rivolgono un appello ai tifosi di tutto il mondo, indipendentemente dalla loro squadra del cuore, affinché sostengano con una donazione le persone costrette a fuggire dalla guerra in Ucraina.

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