Fed: rialzo tassi da 50 punti base, per Powell inflazione troppo alta

La fascia target dei Fed funds passa così allo 0,75%-1% rispetto alla precedente 0,25%-0,50% fissata a marzo, il rialzo più alto dal 2000

Cinquanta punti base di rialzo dei tassi, come ampiamente anticipato dagli analisti e dai mercati. È la decisione di politica monetaria adottata dalla Federal Reserve dopo il meeting di due giorni della Federal open market committee, che anche annunciato l’avvio del programma di riduzione del bilancio della Fed a partire dal primo giugno. L’opera di contrasto all’inflazione si inasprisce dunque, ma senza la svolta ‘hawkish’ da 75 punti base. La fascia target dei Fed funds passa così allo 0,75%-1% rispetto alla precedente 0,25%-0,50% fissata a marzo, il rialzo più alto dal 2000.

Prima di illustrare le misure in conferenza stampa, il presidente Jerome Powell si è rivolto alla platea affermando che “l’inflazione è troppo alta e capiamo le difficoltà che sta causando e ci stiamo muovendo rapidamente per ridurla” e sottolineando che “abbiamo sia gli strumenti di cui abbiamo bisogno che la determinazione che ci vorrà per ripristinare la stabilità dei prezzi per conto delle famiglie e delle imprese americane”.

La Fed rileva inoltre che “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta causando enormi difficoltà umane ed economiche”, con implicazioni molto incerte per l’economia statunitense, inasprite dalla spinta al rialzo sull’inflazione provocata dalla guerra, e dai “lockdown legati al Covid in Cina”, che “probabilmente esacerberanno le interruzioni della catena di approvvigionamento”. In tal senso Powell ha ribadito che “il nostro obiettivo principale è utilizzare i nostri strumenti per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%”. Powell ha precisato che, almeno per le prossime due riunioni, il Fomc considera rialzi da 50 punti base, che la Fed non sta “considerando attivamente” un “aumento di 75 punti base”, scenario che scatenato un rally azionario a Wall Street.

Secondo il capo della Fed, poi, “l’economia è robusta e nulla suggerisce che sia vicina o vulnerabile a una recessione”. Powell si è detto convinto che “abbiamo una buona possibilità di ripristinare la stabilità dei prezzi senza una recessione”. Lo scenario economico attuale è positivo per “un lavoratore che cerca di cambiare lavoro o di ottenere un aumento di stipendio nel suo lavoro attuale”.

L’avvio della riduzione del bilancio, che è stato fissato al 1° giugno, comporterà un taglio di 47,5 miliardi di dollari al mese da giugno ad agosto, per 30 miliardi di Treasury e 17,5 miliardi di mortgage-backed securities, mentre dal mese di settembre la riduzione aumenterà a 95 miliardi di dollari, per 60 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed securities.