In una delibera a maggioranza, l'Autorità garante per le comunicazioni richiama tutte le emittenti ad assicurare un rigoroso rispetto delle condizioni di parità di trattamento

“La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”. È quanto stabilisce l’Agcom in una delibera a maggioranza dopo le segnalazioni sul confronto tra Letta e Meloni a ‘Porta a Porta’ in vista delle prossime elezioni politiche.

Per l’Agcom “la programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”. È per questo che l’autorità per le comunicazioni ritiene che il confronto previsto per il 22 settembre tra il leader del Pd Enrico Letta e la leader di FdI Giorgia Meloni a Porta a Porta su Rai1 non potrà andare in onda. 

Per Agcom “la definizione delle modalità di eventuali confronti fra esponenti politici non può essere rimessa agli esponenti politici medesimi, rientrando, tale definizione, nella responsabilità editoriale dei direttori responsabili dei programmi”, si legge in una nota diffusa dall’Autorità garante per le comunicazioni. L’Agcom “ha pertanto ritenuto, in vista della seconda fase della campagna elettorale e al fine di fornire indicazioni a tutti i soggetti interessati, di rivolgere un richiamo a tutte le emittenti televisive e radiofoniche nazionali affinché, all’interno dei programmi di approfondimento informativo in cui sono previsti confronti politici, provvedano, nel rispetto della propria autonomia editoriale, ad assicurare un rigoroso ed effettivo rispetto delle condizioni di parità di trattamento, al fine di garantire all’elettorato una rappresentazione completa e imparziale delle diverse proposte politiche in vista del voto”.

“L’Autorità, nel rispetto dell’autonomia editoriale delle singole emittenti, vigilerà sulla programmazione televisiva e radiofonica, secondo le proprie prerogative, al fine di garantire l’effettività dei principi della parità di trattamento e della correttezza dell’informazione”, conclude la nota. 

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