Nei primi sei mesi dell'anno nonostante l'evolversi della situazione internazionale, il quadro tendenziale di finanza pubblica ha fatto registrare un sostanziale miglioramento. l Governo chiederà l'autorizzazione per utilizzare le risorse di questi spazi finanziari per misure straordinarie con l'obiettivo di contrastare gli effetti della crisi globale

 Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi e del Ministro dell’Economia Daniele Franco, la Relazione al Parlamento che aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica e il relativo piano di rientro, e che sarà presentata alle Camere per l’autorizzazione.

 Nei primi sei mesi dell’anno, riferisce palazzo Chigi, nonostante l’evolversi della situazione internazionale, il quadro tendenziale di finanza pubblica ha fatto registrare un sostanziale miglioramento. Sulla base delle informazioni al momento disponibili – come emerge dalla Relazione – la previsione dell’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche per il 2022 risulterebbe inferiore di 0,8 punti percentuali di Pil. In valore assoluto l’indebitamento risulterebbe inferiore di circa 14,3 miliardi di euro, interamente dovuto alle maggiori entrate.

 Il Governo chiederà l’autorizzazione per utilizzare le risorse di questi spazi finanziari per un provvedimento urgente con l’obiettivo di contrastare gli effetti su famiglie, imprese ed enti pubblici dell’aumento dei prezzi dell’energia, dell’inflazione, del perdurare della diffusione del Covid-19, dell’emergenza siccità. Una parte degli interventi sarà finalizzata a ristorare le amministrazioni centrali per le risorse utilizzate a copertura di precedenti provvedimenti di urgenza adottati, con riferimento all’abbattimento degli oneri di sistema sull’elettricità e sul gas disposto per il terzo trimestre dell’anno.

Il Premier Mario Draghi e il Ministro dell’Economia Daniele Franco (Foto POOL Ansa/LaPresse)

 Il presidente del Consiglio Mario Draghi prima del CDM aveva incontrato questa mattina le associazioni datoriali in particolare del comparto agricolo e dell’artigianato. Hanno partecipato i ministri Franco, Giorgetti, Orlando, Brunetta, Patuanelli e il sottosegretario Garofoli. Il premier, secondo quanto riferisce palazzo Chigi, “ha ribadito la volontà di coinvolgere tutti in questa fase di emergenza, per fronteggiare la flessione dell’economia e una stagione autunnale che si attende molto complessa“. “Le attività del Governo non si fermano – è stato il ragionamento di Draghi -, l’Esecutivo ha ancora tanto da fare sempre nel perimetro delle funzioni che gli competono in questa fase.
Da parte dei rappresentanti delle categorie presenti, viene riferito ancora, “è stato espresso apprezzamento al Presidente Draghi per il lavoro instancabile e per il prestigioso e appropriato collocamento internazionale dell’Italia in questo delicato momento storico.

 Il Presidente Draghi ha concluso con l’impegno del Governo a rispondere in modo positivo ai molti punti sollevati dalle associazioni presenti”.

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