Aperta intenzionalmente una diga per rallentare l'avanzata dell'esercito di Mosca
(LaPresse) Hanno allagato il proprio villaggio per rallentare l’avanzata russa e “salvare Kiev”. Questa la storia di Demydiv, piccolo centro di poco più di mille anime a nord di Kiev, i cui cittadini hanno volutamente aperto la diga inondando il paese e i campi circostanti così da creare un vero e proprio pantano che ha bloccato l’offensiva dei soldati moscoviti e consentito a Kiev di riorganizzare le proprie difese. A raccontare quella che all’apparenza sembrerebbe una tragedia ma che rivela una vittoria della resistenza ucraina è il New York Times che ha intervistato alcuni dei cittadini: “Nessuno di noi se n’è pentito, abbiamo salvato Kiev!”, dichiarano. Impressionanti le immagini aeree riprese da un drone e che mostrano il villaggio completamente sott’acqua.
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