Nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri sono “raccomandate” in molti eventi e a scuola

Addio alle mascherine al cinema, al teatro e nei palazzetti dello sport, continua invece l’obbligo sui mezzi di trasporto, ad eccezione degli aerei. E’ quanto prevede il decreto approvato del Consiglio dei ministri con le nuove disposizioni sull’uso delle protezioni anti-Covid. In base a quanto deciso dal Governo, le mascherine – diventate il ‘simbolo’ della pandemia – non saranno più obbligatorie ma solo raccomandate per gli spettacoli all’interno dei cinema e dei teatri, oltre che per assistere agli eventi nei palazzetti sportivi. Raccomandazione che varrà anche per studenti e professori agli esami di maturità.

Prolungato almeno fino al 30 settembre, invece, l’obbligo di indossarle sui mezzi pubblici e sui treni, oltre che negli ospedali e nelle Rsa. Nessuna proroga invece, per quanto riguarda l’obbligo della mascherina in volo. A chiedere un supplemento di riflessione al riguardo era stata in particolare la Lega, con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che avrebbe chiesto di attendere le decisioni sul tema a livello europeo. In attesa della pubblicazione del decreto in Gazzetta, il ministro della Salute Roberto Speranza, risultato positivo al Covid, ha emanato un’ordinanza ponte per l’entrata in vigore delle nuove regole.

Da domani, intanto anche i parlamentari saranno liberi di non utilizzare più le mascherine alla Camera e al Senato. E anche in Chiesa, secondo quanto deciso dalla Cei, la mascherina sarà solo raccomandata, mentre torna la possibilità di utilizzare le acquasantiere. Sul fronte epidemiologico, l’ultimo bollettino nazionale conta 31.885 nuovi casi e 48 decessi. In aumento sia i ricoveri nei reparti ordinari (+19) sia quelli in terapia intensiva (+6).

Negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, il numero dei pazienti registrati diminuisce del 3,9%, ma la fotografia scattata dall’ultimo report evidenzia un calo più limitato rispetto alle settimane precedenti, che avevano fatto segnare riduzioni a doppia cifra. A crescere, in particolare, è la percentuale dei no vax in terapia intensiva, che arriva al 40%. Per il microbiologo Andrea Crisanti, un rialzo dei contagi “ci potrebbe essere prima di settembre, già a luglio, perché la maggior parte delle persone si sono vaccinate più di sei mesi fa”.

Un’arma in più contro la possibile recrudescenza del virus potrebbe arrivare dal nuovo vaccino adattato alle varianti di Pfizer, sul quale l’Ema ha annunciato l’avvio dell’esame.

© Copyright Olycom - Riproduzione Riservata