Il forte aumento dei casi non notificati per 'autodiagnosi'

Sale nell’ultima settimana la percentuale di casi di reinfezione da Covid. Lo riporta l’Iss nel suo report esteso. Negli ultimi sette giorni la percentuale sui casi segnalati risulta pari a 8,4%, in aumento rispetto al 7,5% della settimana precedente. Il rischio è maggiore nei non vaccinati, nelle femmine rispetto ai maschi e nelle fasce di età più giovani. 

In questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, “c’è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o ‘autodiagnosi'”. Lo riporta l’Iss nel bollettino esteso settimanale. “Questo potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, ed efficacia vaccinale”, viene sottolineato.

Nel periodo di prevalenza della variante Omicron, dal 3 gennaio 2022, l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia grave è pari a 69% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, 71% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e pari all’86% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Lo rende noto l’Iss nel suo report esteso settimanale. 

“Questo aumento dei contagi non credo possa portare a nuove restrizioni”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di Sabato anch’io su Radio1. Sileri ha ricordato come la grande adesione alla campagna vaccinale abbia determinato una situazione completamente diversa rispetto a un anno fa. E sulle nuove somministrazioni ha sottolineato come non sia più corretto parlare di quarta o quinta dose ma di “vaccinazione preventiva” contro i virus circolanti in un determinato momento, con un vaccino aggiornato e una modalità similare a quella antinfluenzale. 

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