Con dose booster efficacia protezione all'88% contro una malattia severa

In diminuzione l’incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d’età. Nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 1.051 per 100.000, mentre nella fascia di età 20-29 anni si registra il valore più basso, 770 casi per 100.000 abitanti. Lo indica il report esteso dell’Iss sull’andamento della pandemia in Italia.

L’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni. Verosimilmente il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d’età maggiore di 60 anni. Lo indica il report esteso dell’Iss sull’andamento della pandemia in Italia.

L’efficacia del vaccino nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire casi di malattia severa è pari a 70% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 69% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, 71% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni pari e al 88% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Lo indica il report esteso dell’Iss sull’andamento della pandemia in Italia.

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