Ma l'incremento è il più basso delle ultime tre settimane: nella rilevazione del 12 luglio c'era stato un balzo del 35% e in quella del 5 luglio era stato registrato un aumento del 19%

 Il Covid continua la sua corsa e cresce ancora la curva dei contagi, che raggiungono gli 86.067 giornalieri, mentre sale più lentamente la curva dei ricoveri. Secondo il bollettino del Ministero della Salute gli ingressi di pazienti nei reparti di area medica aumenta di 62 unità mentre calano le terapie intensive di 3 unità.

Nella ultima settimana, secondo i dati di Fiaso, il numero dei pazienti è cresciuto del 17,1%. L’incremento è il più basso delle ultime tre settimane: nella rilevazione del 12 luglio c’era stato un balzo del 35% e in quella del 5 luglio era stato registrato un aumento del 19%.

A far segnare il segno più sul dato complessivo delle ospedalizzazioni sono i ricoveri nei reparti Covid ordinari che pesano esattamente il 17,2% mentre le terapie intensive, dove i numeri sono bassi, registrano una lieve oscillazione in su di soli 6 pazienti. Motivo per il quale gli ospedali iniziano a riaprire i reparti Covid, che erano stati dismessi. Il Policlinico San Martino comunica di aver trasformato un reparto a degenza Covid, passando da 20 letti di medicina d’urgenza a 14 letti per pazienti con positività al tampone da SARS-CoV-2.

A segnare un aumento significativo sono i pazienti con Covid – spiega Fiaso – trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie: negli ospedali sentinella sono tornati a essere la maggioranza (58%) dei ricoveri Covid mentre i pazienti per Covid ovvero coloro che hanno sindromi respiratorie e polmonare rappresentano il 42% dei ricoverati.

Complessivamente (sia nei reparti ordinari, sia nelle terapie intensive) la quota di no vax in ospedale è del 21%; mentre tra i vaccinati il 62,5% ha ricevuto l’ultima dose ormai da oltre 6 mesi. La percentuale di vaccinati oltre i 6 mesi sale all’85% se si considerano i pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva.

L’identikit tracciato attraverso l’analisi Fiaso dice che negli ospedali ormai arrivano sempre più pazienti di età media elevata, circa 70 anni, 2 su 10 non sono vaccinati mentre tra i vaccinati 2 su 3 hanno ricevuto la somministrazione dell’ultima dose da più di sei mesi e hanno dunque un titolo anticorpale più basso.

Diversa la situazione negli ospedali pediatrici, secondo Fiaso il numero dei ricoveri pediatrici per Covid-19 è aumentato del 12,8% nella settimana 12-19

© Copyright Olycom - Riproduzione Riservata