I dati del 93esimo 'Instant Report ALTEMS Covid-19', report dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell'Università Cattolica di Roma

 Presa allentata sugli ospedali e meno pazienti in terapia intensiva con il trend del tasso settimanale di saturazione che si conferma in discesa da settimane e a livello nazionale risulta ai minimi da molti mesi (5%), in linea con la riduzione dell’incidenza dei contagi. Ma attenzione all’effetto ‘boomerang’ delle vacanze pasquali e al calo del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati con la fine dell’emergenza che registra un valore nazionale pari a 6,10 per 1.000 casi, e un calo del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati. Sono i numeri del 93esimo ‘Instant Report ALTEMS Covid-19′, il report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma.

 “Lentamente la battaglia contro il Covid-19 negli ultimi mesi si è spostata sul territorio – afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Altems -. Il dato sulla saturazione delle terapie intensive che nell’ultima settimana segna il valore del 5% ci fa ben sperare anche per la ripresa di tutte quelle prestazioni sanitarie e tutti gli interventi chirurgici che negli scorsi due anni sono stati sospesi o rimandati a causa dell’emergenza pandemica. Però, i prossimi giorni potranno mostrare una ripresa della diffusione del contagio come risultato degli spostamenti durante la pausa pasquale. Purtroppo resta ancora sostanzialmente stabile la mortalità. Anche per questo preoccupa il calo di attenzione da parte dei cittadini testimoniato dalla riduzione del numero di tamponi effettuati a fronte di una circolazione del virus ancora sostenuta”.

 L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province autonome italiane. In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella fase 2. I dati (al 18 Aprile 2022) mostrano che la percentuale di casi attualmente positivi (1.216.843) sulla popolazione nazionale è pari a 2,04% (in calo rispetto ai dati del 4 aprile in cui si registrava lo 2,14%). La percentuale di casi (15.730.676) sulla popolazione italiana è in aumento, passando dal 24,94% al 26,38%.

 L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 490 nuovi casi ogni 100mila residenti.

 La prevalenza puntuale corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus al 18 aprile 2022 (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). La settimana appena trascorsa evidenzia una leggera diminuzione della prevalenza puntuale settimanale, registrando un valore nazionale pari a 2.039 ogni 100mila residenti.

 La letalità grezza apparente corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito dei soggetti positivi al Covid-19 nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un andamento stabile della letalità grezza apparente settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,5 per 1.000 casi. La mortalità grezza corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo della mortalità grezza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1,20 ogni 100mila residenti.

 È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi molecolari settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 6,10 per 1.000 casi ma anche un calo del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 25,50 per 1.000 casi.

 Dal alto dell’andamento dei ricoverati su positivi settimanali per 1.000 abitanti, la settimana appena trascorsa evidenzia un leggero aumento del numero, registrando un valore nazionale pari a 8,80 per 1.000 casi e un leggero calo dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, registrando un valore nazionale pari a 0,50 ogni 100.000 residenti. Il tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive è al 4,86%.

 Rispetto ai vaccini il monitoraggio della percentuale di copertura delle fasce di popolazione stratificate per età riguardo la prima dose vaccinale mostra come la regione associata al tasso di copertura più elevato per la fascia d’età 50-79 anni sia il Molise (93,6%) mentre la regione con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere il Friuli-Venezia Giulia (85,4%). Per quanto concerne la fascia d’età 5-19 anni, la regione associata al tasso di copertura più elevato è il Molise (71,6%), mentre la regione o provin cia autonoma con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere la P.A di Bolzano (50,5%). Sul territorio nazionale, la copertura vaccinale delle 1°dosi nella fascia d’età 50-79 anni è dell’89,4%, mentre nella fascia d’età 5-19 anni è del 61,6%.

Per gli individui sopra i 5 anni di età che hanno ultimato il ciclo vaccinale (due dosi) la copertura più alta la ha la Toscana (81,9%) mentre la P.A. di Bolzano si configura come la regione con la percentuale di individui che hanno completato il ciclo vaccinale più bassa (70,9%). In Italia il 77,9% della popolazione risulta totalmente immunizzata.

Rispetto alla terza dose vaccinale il tasso di copertura più elevato per la fascia d’età 50-79 anni si trova in Puglia (86,6%), mentre la regione con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere la Sicilia (73,4%). Per quanto concerne la fascia d’età 5-19 anni, la regione associata al tasso di copertura più elevato è la Lombardia (28,6%) mentre la regione/P.A. con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere la P.A. di Bolzano (16,1%). Sul territorio nazionale, la copertura vaccinale delle 3°dosi nella fascia d’età 50-79 anni è dell’81,7%, mentre nella fascia d’età 5-19 anni è del 24,1%.

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