Una situazione dunque in miglioramento ma che potrebbe anche cambiare

Continua il calo dei contagi e dei ricoveri in reparto, mentre salgono (anche se di poco) i pazienti in terapia intensiva ma rimane ancora alto, e in crescita, quello dei decessi. È il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute che conferma una situazione in miglioramento ma con ancora punte di criticità.Sono infatti 17.193 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 18.391 di ieri, per un totale di 17.457.950. In aumento i decessi che passano a 79 comunicati oggi contro i 59 del giorno prima: le vittime totali sono così 166.835.Stabile il tasso di positività su tamponi: con 181.055 test processati nelle ultime 24 ore il dato odierno si attesta al 9,5% contro il 9,6% di ieri. Ricoveri in terapia intensiva in leggero aumento con +3 casi e un totale di 226 con 27 nuovi ingressi, mentre si registra un netto calo per i pazienti in reparto ordinario a -289 per un complessivo di 4.589. Continuano anche a calare gli attuali positivi con -13.009 in 24 ore e un totale di 655.900 persone alle prese oggi con il virus: di queste 651.085 sono in isolamento domiciliare. In leggero aumento i guariti nelle ultime 24 ore con 30.648 casi per un complessivo di 16.604.567 da inizio pandemia: il dato di ieri è di 29.248.

Una situazione dunque in miglioramento ma che potrebbe anche cambiare, come ha sottolineato anche l’Ema. “Anche se in generale la situazione epidemiologica è sotto controllo, allo stesso tempo abbiamo visto alcuni focolai di virus attivo soprattutto dovute alle sottovarianti Omicron BA4 e BA5”, ha ricordato il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, in conferenza stampa. Stesso allarme che arriva dalla Fondazione Gimbe per l’Italia dove sono quasi 7 milioni le persone non vaccinate, con 6,86 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino di cui, di queste, 3,99 milioni attualmente sono vaccinabili.

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