Recitò nel 1962 al fianco di Vittorio Gassman in uno dei capolavori di Dino Risi, 'Il sorpasso'

Il mondo del cinema piange Jean-Louis Trintignant, tra le leggende del grande schermo e del teatro francese. Ma il suo nome è indissolubilmente legato anche all’Italia: recitò nel 1962 al fianco di Vittorio Gassman in uno dei capolavori di Dino Risi, ‘Il sorpasso’, nel ruolo dello studente Roberto Mariani, sfortunato compagno di viaggio del protagonista. Trintignant vestì poi i panni di Marcello Clerici, protagonista de ‘Il conformista’ di Bernardo Bertolucci (1970). Tra i suoi lavori con registi italiani anche la partecipazione ne ‘La donna della domenica’ (1975) di Luigi Comencini, ne ‘Il deserto dei tartari’ di Valerio Zurlini (1976) e ne ‘La terrazza’ di Ettore Scola (1980).

Figlio di un industriale e nipote del pilota di Formula 1 Maurice Trintignant, ha interpretato oltre un centinaio di pellicole in 70 anni di carriera. Dopo gli studi di teatro, Trintignant si dedicò al cinema. La popolarità arrivò con il ruolo in ‘E Dio creò la donna’, diretto nel 1956 da Roger Vadim, film che lanciò Brigitte Bardot, con cui l’attore ebbe una breve relazione. Dopo aver preso parte alla guerra in Algeria, ritornò alla vita civile dal 1958. Grazie al successo di’ Un uomo, una donna’ (1966) di Claude Lelouch, Trintignant si impose anche a livello internazionale. Tra i suoi successi si ricordano ‘Io uccido, tu uccidi’ (1965), ‘L’uomo che mente’ (1968), grazie al quale vinse l’Orso d’argento come miglior attore, ‘Z – L’orgia del potere’ di Costa-Gravas (1969), in un ruolo che gli valse il premio per il miglior attore a Cannes, ‘Finalmente domenica’ (1983), ultimo film di Francois Truffaut, ‘Tre colori – Film rosso’ di Kieslowski (1994), ‘Amour’ di Michael Haneke (2012), film vincitore della Palma d’Oro a Cannes e che valse all’attore il premio Cesar.

L’ultima apparizione di Trintignant sul grande schermo nel 2019, ne ‘I migliori anni della nostra vita’ di Claude Lelouch. Il successo in campo cinematografico si accompagna a dolorose vicende personali. Dopo il primo matrimonio nel 1954 con l’attrice Stéphane Audran, Trintignant si unì in nozze nel 1960 con l’attrice e regista Nadine Marquand, da cui divorziò nel 1976. Dal matrimonio nacquero Marie Pauline e Vincent. Pauline morì ad appena dieci mesi per la sindrome delle cosiddette morti bianche. Marie, anche lei attrice, morì a 41 anni per le lesioni inflittele dal compagno Bertrand Cantat, voce dei Noir Désir. Nel 2000 l’attore convolò a nozze per la terza volta, con la pilota Marianne Hoepfner.

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