Firmato il contratto preliminare di acquisizione della società tornata da pochi giorni sul tetto d'Italia

 Il Milan ha un nuovo proprietario. E’ attesa nei prossimi giorni, l’ufficialità del passaggio del club rossonero nelle mani di RedBird Capital Partners. Il numero uno del fondo d’investimento americano, il 53enne Gerry Cardinale, un cognome che rivela le origini italiane, ha firmato il contratto preliminare di acquisizione della società tornata da pochi giorni sul tetto d’Italia. Costo dell’operazione, secondo i rumors, 1,3 miliardi di euro. Elliott resterà come azionista di minoranza, probabilmente con il 30 per cento. Nelle prossime settimane avverrà il closing, che necessita di tempi più lunghi, e il passaggio delle quote di maggioranza al nuovo proprietario. Ma durante questo periodo RedBird, che ha battuto la concorrenza della società bahreinita Investcorp, sarà al lavoro per delineare il futuro di un club che, dopo aver riconquistato lo scudetto, ora punta a tornare grande anche in Champions League. La foto circolata sui social di Cardinale confuso tra i tifosi in piazza Duomo per i festeggiamenti del tricolore, è la miglior cartolina delle ambizioni della nuova proprietà.

 Un nuovo cammino, sempre sotto i colori della bandiera statunitense: il Milan era stato rilevato dalla società di Paul Singer nell’estate 2018 dopo la conclusione della gestione di Li Yonghong, arrivato nel 2017. Il fondo d’investimento fondato nel 2014 da Cardinale, 6 miliardi di dollari di investimenti gestiti in settori tra cui beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, media-tecnologia e sport, ha sede a New York. RedBird da tempo si sta specializzando in investimenti nel mondo dello sport, in tutto il mondo. Detiene l’85% del Tolosa neo promosso in Ligue1, il 10% della Fenway, società che controlla la maggioranza delle azioni del Liverpool, mentre negli Stati Uniti ha la maggioranza delle quote dei Boston Red Socks (baseball) e dei Pittsburg Penguins (hockey ghiaccio). RedBird controlla direttamente, poi, Dream Sport, piattaforma sportiva indiana specializzata in cricket.

 A Firenze per l’assemblea Anfia, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato dell’operazione: “Tutto sta andando come previsto. Credo che nei prossimi giorni si concretizzerà la trattativa con il nuovo fondo proprietario, anche se poi tra signing e closing passerà qualche mese. Io mi auguro – ha aggiunto – che ci sia una situazione definita in modo da poter affrontare il mercato che abbiamo davanti a noi con una proprietà chiara, perché questo agevola la vita a tutti”. In settimana è anche previsto l’atteso incontro tra Cardinale e gli attuali vertici dirigenziali rossoneri. Nei piani della nuova proprietà la priorità è il vertice con Paolo Maldini, uno degli artefici, con il suo lavoro ‘dietro la scrivania’, della strepitosa cavalcata del Diavolo verso lo scudetto. Il direttore dell’area tecnica si era sfogato nei giorni scorsi in un’intervista alla ‘Gazzetta’, rivelando che l’attuale proprietà non aveva ancora proposto a lui e al direttore sportivo Massara il rinnovo di contratto in scadenza a giugno: “Lo trovo poco rispettoso”. Ora Maldini attende garanzie da Cardinale. Al centro del prossimo colloquio in agenda tra il numero uno di RedBird e la bandiera rossonera, la progettualità del nuovo corso, che metterà il centro la creazione di una ‘media company’. E, ovviamente, il mercato. Sul tavolo del nuovo proprietario, anche il dossier del nuovo stadio.

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